Città del Vaticano , martedì, 31. maggio, 2022 18:42 (ACI Stampa).
Papa Francesco conclude questo mese di maggio dedicato a Maria con un Rosario per la pace. Lo fa a Santa Maria Maggiore, di fronte alla statua di Maria Regina Pacis. In collegamento i santuari mariani di tutto il mondo.
La Statua di Maria Regina Pacis fu voluta da Benedetto XV, realizzata dallo scultore Guido Galli, all’epoca vicedirettore dei Musei Vaticani, per chiedere alla Vergine la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918. E così oggi Papa Francesco chiede alla Madonna di porre fine a questo nuovo conflitto tra Ucraina e Russia.
Il Papa depone ai piedi della statua una corona di fiori prima di rivolgere la sua preghiera alla Madonna e lasciare la sua intenzione particolare. "O Maria, Madre di Dio e Regina della Pace, durante la pandemia ci riunivamo attorno a Te, per chiedere la tua intercessione. Ti abbiamo chiesto di sostenere i malati e di dare forza al personale medico; abbiamo implorato misericordia per i moribondi e di asciugare le lacrime di quanti soffrivano nel silenzio e nella solitudine", dice subito il Papa affidando alla Madonna la sua preghiera.
"Questa sera, al termine del mese a Te particolarmente consacrato, eccoci di nuovo dinnanzi a Te, Regina della pace, per supplicarti: concedi il grande dono della pace, cessi presto la guerra, che ormai da decenni imperversa in varie parti del mondo, e che ora ha invaso anche il continente europeo. Siamo consapevoli che la pace non può essere solo il risultato di negoziati né una conseguenza di soli accordi politici, ma è soprattutto dono pasquale dello Spirito Santo. Abbiamo consacrato al tuo Cuore Immacolato le nazioni in guerra e domandato il grande dono della conversione dei cuori. Siamo certi che con le armi della preghiera, del digiuno, dell’elemosina, e con il dono della tua grazia, si possano cambiare i cuori degli uomini e le sorti del mondo intero", continua il Papa davanti a Maria Regina Pacis.
Presenti molti ragazzi e ragazze che hanno ricevuto cresima e prima comunione in queste settimane, poi Scout, famiglie della Comunità ucraina di Roma, rappresentanti della Gioventù Ardente Mariana (GAM), membri del corpo della Gendarmeria Vaticana e delle Guardia Svizzera Pontificia e le tre parrocchie di Roma intitolate alla Vergine Maria Regina della Pace, insieme ai membri della Curia romana. Sono loro a leggere le decine del Rosario.