Vicenza , venerdì, 27. maggio, 2022 18:00 (ACI Stampa).
"L'Apocalisse fu data alla Chiesa per farle comprendere gli avvenimenti degli ultimi tempi e questo è anche lo scopo di tutta la Scrittura profetica. Se non ce n'era alcun bisogno, o se non poteva essere compresa, perché allora Dio la diede? Ha scherzato? Ma se essa è necessaria per la Chiesa, allora perché è stata trascurata? Come sai di essere sul retto cammino, senza tuttavia comprenderla?
Da ultimo, considera la benedizione che è promessa a coloro che leggono, studiano e osservano le cose che sono scritte in questa profezia. «Benedetto chi legge e chi ascolta le parole di questa profezia e osserva le cose in essa scritte, poiché il tempo è vicino» (Apoc. 1:3). (…) non essere troppo confidente nella tua stessa opinione, ma poiché desideri ricevere questa benedizione considera ed esamina queste Scritture che Dio ha dato come guida di questi ultimi tempi e non scoraggiarti per il rifiuto che queste cose incontreranno nel mondo.
Forse ti chiameranno testa calda, bigotto, fanatico, eretico, ecc. e ti diranno dell'incertezza di queste interpretazioni e della vanità di seguirle (…) Ma il cristiano convinto della verità e della conoscenza degli ultimi tempi ricercata nelle Scritture profetiche, non deve vergognarsi, né avere timore di professarle. (…)Perciò quando sei convinto, non vergognarti della verità, ma professala apertamente e sforzati di convincere gli altri, così che anche tu possa ereditare alla resurrezione la promessa fatta in Daniele 12:3, che «coloro i quali inducono molti alla giustizia risplenderanno come stelle in eterno»".
Abbiamo voluto riportare questa lunga citazione perché ci è sembrata più che appropriata per introdurre qualche riflessione e qualche notizia intorno al tema, sempre stringente, dell’Apocalisse. E la citazione proviene da una raccolta di scritti di Isaac Newton appunto dedicati al testo di Giovanni e da poco ripubblicati dalla casa editrice Bollati Boringhieri.
Gli scritti religiosi di Newton sono databili tra il 1660 e il 1680. Sono stati nascosti per secoli e considerati come opera senile, se non minore, in realtà il motivo di questa colpevole dimenticanza è il fatto "sconcertante" che Newton assegnasse alle Scritture un valore conoscitivo non dissimile da quello scientifico e che applicasse in questa lettura dell’Apocalisse e dei libri profetici lo stesso metodo deduttivo che ha trionfato nella sua opera fondamentale, i Principia Mathematica.