Roma , lunedì, 23. maggio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Si apre questo pomeriggio alla presenza del Papa l’Assemblea generale ordinaria della Conferenza Episcopale Italiana. All’ordine del giorno, è noto, l’elezione del nuovo presidente chiamato a succedere al Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha compiuto 80 anni lo scorso aprile.
La modalità per la scelta del successore del Cardinale Bassetti è normata dall’articolo 26 dello Statuto della Cei: “in considerazione dei particolari vincoli dell’Episcopato d’Italia con il Papa, Vescovo di Roma, la nomina del Presidente della Conferenza è riservata al Sommo Pontefice, su proposta dell’Assemblea Generale che elegge, a maggioranza assoluta, una terna di Vescovi diocesani”.
L’Assemblea dunque si apre oggi ma nel più stretto riserbo. Il Papa, infatti, terrà il suo discorso introduttivo – o dialogo riservato come recita il comunicato della Conferenza Episcopale Italiana - rigorosamente a porte chiuse. Fino a poco tempo fa il Papa pronunciava il discorso in pubblico e alla presenza della stampa, per poi passare al dibattito con i vescovi a porte chiuse.
Anche la location destinata all’evento è una novità pressoché assoluta, soprattutto se si considera che questa è di fatto la prima Assemblea Generale che si svolge dopo la fase critica della pandemia. A parte oggi con la tappa in Vaticano, i Vescovi lavoreranno presso l’Hilton Rome Airport di Fiumicino. Una scelta che – sommata al discorso del Papa a porte chiuse – dimostra come si preferisca lavorare in stretto riserbo e senza troppi rapporti diretti con la stampa.
Domani i Vescovi, dopo la prolusione del Cardinale Bassetti, procederanno alla compilazione della terna per la presidenza da sottoporre al Papa. Sarà una terna abbastanza ristretta dopo le parole rilasciate giorni fa dallo stesso Pontefice al Corriere della Sera: Francesco ha detto di preferire come presidente un “cardinale autorevole”, il che restringe la rosa a soli cinque candidati: Zuppi, Lojudice, Petrocchi, Betori e De Donatis, con i primi due largamente favoriti.