Città del Vaticano , sabato, 21. maggio, 2022 13:30 (ACI Stampa).
Don Giacomo Alberione immaginò una rivista che portasse nelle famiglie una visione cristiana della realtà, dell’attualità, dei grandi temi del mondo e della Chiesa. E fu così che nacque Famiglia Cristiana, popolarissima rivista nella quale il Beato Alberione coinvolse la Famiglia Paolina da lui fondata. La rivista fa 90 anni, e per l’occasione Papa Francesco incontra una delegazione di lettori. E non manca di sottolineare la visione profetica di don Alberione.
Nel 1915, ricorda Papa Francesco, don Alberione diceva ai giovani preti di “seminare buone idee perché fruttino buone opere: ecco il lavoro che importa. Idee religiose, idee sociali, idee d’economia, idee di virtù, idee d’igiene, eccetera […]. Allorché si conosce che un’idea può far bene, che un fatto può rendere interessante un giornale, sarà utile comunicarli: è un talento che Dio dà: facciamolo fruttificare”.
Papa Francesco nota che “la direzione, la redazione e i giornalisti hanno sempre alimentato il contatto con la gente”, in un rapporto che oggi va rinnovato anche nella trasformazione digitale, fedeli al carisma originario di don Alberione che guardava al cinema nelle parrocchie.
Nota Papa Francesco che la linea editoriale principale dei Paolini è stata di “essere attenti alle relazioni come chiave della pratica comunicativa, e alle ‘reti’ come luoghi di creazione collaborativa di significati e contenuti; protesi a cercare nuove forme di presenza e di azione, legate non tanto ai mezzi ma piuttosto alla cultura e alla nuova grammatica della comunicazione; e a servizio di tutto il popolo di Dio, specialmente agli uomini e alle donne che abitano le odierne periferie”.
È una linea “sempre valida”, che va aggiornata alla luce delle sfide di oggi (il Papa menziona la strada della fraternità e quella dell’ecologia integrale), ma che resta “sempre quello: il dialogo e l’ascolto, che permettono di coltivare le relazioni”.