Città del Vaticano , giovedì, 19. maggio, 2022 18:00 (ACI Stampa).
"La crisi umanitaria ucraina è lo sviluppo più drammatico in diversi anni, certo il CISOM è stato impegnato in diversi teatri di crisi come nei Balcani e in Libano, ma quella in Ucraina è davvero una crisi particolarmente drammatica ed urgente che richiede attenzione e ha spinto l' Ordine di Malta a lavorare in modo più vicino possibile alla missione originale".
A ricordarlo è L'ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede Antonio Zanardi Landi. Nei giorni scorsi nella sede romana dell' Ambasciata sono stati presentati i progetti del CISOM, Il Corpo Italiano di Soccorso dell' Ordine di Malta.
Il tema centrale è stato quello del lavoro per la gente ucraina che "si traduce nel ricevere le persone che fuggono dalla invasione e russa e prendersi cura di loro e portare loro assistenza là dove sono" spiega Zanardi Landi. "Ci sono più di 16 mila volontari che lavorano in varie parti dell'Ucraina, medici, paramedici e altri assistenti. Inoltre è in atto una grande operazione di raccolta fondi e e il risultato è di circa 80 mila euro che è una cifra alta per il nostro standard. Ed un modo per rafforzare l'impegno perché sono ovviamente necessari i volontari sul campo, ma chi non può farlo ha invece questo modo di partecipare con la raccolta fondi in qualunque parte del mondo si sia. E del resto l'immagine del lavoro dell' Ordine è molto positiva ad esempio anche negli Stati Uniti questo lavoro sul campo potrebbe essere un primo passo per arrivare a relazioni diplomatiche con Washington che ancora lo SMOM non ha".
Dalla seconda metà del mese di marzo, squadre di volontari del CISOM si intervallano, una dopo l’altra, a Siret, città della Romania sita lungo il confine ucraino, per fornire il necessario supporto al Corpo di soccorso rumeno dell’Ordine di Malta.