Città del Vaticano , lunedì, 16. maggio, 2022 17:00 (ACI Stampa).
Conversione missionaria, preghiera, concretezza della carità: sono i tre aspetti che Papa Francesco delinea per le Pontificie Opere Missionarie, in un messaggio diffuso in apertura della loro assemblea generale. Una assemblea particolare, che si tiene a Lione, e che porterà dritto alla beatificazione di Pauline Jaricot, la fondatrice dell’Opera Missionarie per la Propagazione della Fede 200 anni fa Fu questa opera che aprì la strada alla costituzione anche delle altre opere che divennero pontificie 100 anni fa. Una serie di giubilei, insomma, che si uniscono alla beatificazione e ai 400 anni della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, sotto il cui ombrello sono le Pontificie Opere Missionarie.
“La spinta evangelizzatrice – dice Papa Francesco – non è mai venuta meno nella Chiesa e rimane sempre il suo dinamismo fondamentale”. E ricorda che nella riforma della Curia il Dicastero per l’Evangelizzazione ha un ruolo speciale (il Papa stesso ne è prefetto), e che la conversione missionaria della Chiesa “non è proselitismo, ma testimonianza”.
Papa Francesco ricorda che “Pauline Jaricot amava dire che la Chiesa è di sua natura missionaria”, e che ogni battezzato “è una missione”.
Compito delle Pontificie Opere Missionarie, per Papa Francesco, è anche quello di “ aiutare i Vescovi ad aprire ogni Chiesa particolare agli orizzonti della Chiesa universale”.
Papa Francesco sottolinea tre aspetti che hanno contribuito alla diffusione del Vangelo.