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La Catalogna Sacra ritrova la facciata del gioiello gotico, la cattedrale di Tortosa

Benedetto il restauro della facciata concluso in un anno

La Cattedrale di Tortosa, interno  |  | Diocesi di Tortosa
La Cattedrale di Tortosa, interno | Diocesi di Tortosa
La Cattedrale di Tortosa, Facciata |  | Diocesi di Tortosa
La Cattedrale di Tortosa, Facciata | Diocesi di Tortosa

Un vero gioiello gotico con l'Ebro ai suoi piedi. Sebbene la cattedrale di Tortosa sia difficile da percepire esternamente in tutto il suo splendore, l’impatto appena all’interno rivela la sua anima gotica, splendida e luminosa.

Lo scorso 7 maggio la facciata di questa grande opera è tornata al suo splendore dopo il restuaro di un intero anno. Il Nunzio apostolico, Bernardito Auza, e il Vescovo di Tortosa, Enrique Benavent, hanno inaugurato e benedetto le opere che hanno cambiato la fisionomia della cattedrale di Tortosa come  era conosciuta fino ad oggi.

Il lavoro sulla facciata è stato suddiviso in tre fasi ed è stato eseguito anche in parallelo con i lavori delle scale e della piazza sulla facciata del Duomo, iniziati anni fa dopo la demolizione delle case di fronte che impedivano la visione attuale della cattedrale. Nel corso delle diverse campagne di scavo a seguito dei lavori di urbanizzazione del piazzale antistante il Duomo sono emersi numerosi reperti archeologici che verranno esposti nel museo, chiamato "Livello 0” recentemente aperto al pubblico.

Nelle Sale dell'Esposizione Permanente, si possono ammirare molti oggetti provenienti dalla ricca collezione d'arte della cattedrale.

La chiesa, grande edificio con un doppio deambulatorio, unico caso in Catalogna, custodisce sull'altare maggiore la meravigliosa pala d'altare dedicata a Santa Maria de l'Estrella e la cappella barocca della Virgen de la Cinta. Accanto ad essa, il chiostro e gli annessi canonici completano una visita delicata e sorprendente.

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Si tratta del primo importante intervento di ristrutturazione della facciata della cattedrale dal 1621. I lavori sono stati utilizzati anche per restaurare le sue tre porte principali, rivestite in ottone dorato.

In questo luogo, secondo alcuni storici, vi era stato un tempio romano, poi una basilica visigota e, durante l'espansione saracena, una moschea. Dopo la conquista cristiana fu costruita una cattedrale romanica, e infine la attuale gotica  iniziata dall’abside, nel XIV secolo, e completata dalla facciata barocca nel XVIII secolo. Il 21 maggio 1347 il vescovo Arnau de Llordat pose solennemente la prima pietra al centro dell'abside. Il vescovo Gaspar de Puntero di Morella consacrò la cattedrale gotica nel 1597. Si stima che la sua costruzione - come la conosciamo oggi - abbia richiesto 412 anni

Le cattedrali della Catalogna e i luoghi sacri della regione sono visitabili anche grazie alla agenda del progetto Catalogna Sacra, che nell’agenda del 2022 propine più di 30 tra viste e seminari  per conoscere l'intero territorio della Catalogna scoprendo la diversità storica, culturale e artistica del patrimonio culturale della Chiesa. Per celebrare il 10° anniversario della Catalonia Sacra, l'agenda propone un piccolo gioco: saranno visitate 10 porte e facciate rilevanti dei 10 vescovadi che compongono il progetto, con l'idea di sottolineare che Catalonia Sacra è una porta amica per visitare l'immenso patrimonio culturale della Chiesa.