Città del Vaticano , martedì, 31. marzo, 2015 14:29 (ACI Stampa).
In Iraq a nome del Papa per riaccendere i riflettori sul dramma dei profughi. La missione di Cor Unum che per tre giorni ha portato ad Erbil e Duhok una delegazione vaticana e alcuni giornalisti, con un dono particolare da parte di Papa Francesco che da tempo pensa ad un viaggio nella regione. Una immagine della Madonna che scioglie i nodi, particolarmente venerata da Bergolgio che la conobbe durante la sua permanenza in Germania.
Il sottosegretario del dicastero della Curia preposto alla carità del Papa, monsignor Secundo Tejado Muñoz, ha guidato la missione.
“ Tutti i problemi del Medio Oriente sono tanti nodi, legati tra loro che si sono annodati durante gli anni e che solo una testimone della Resurrezione come la Vergine Maria può sciogliere.” Dice al rientro del viaggio.
Lo scopo del viaggio qual è stato?
Un modo di manifestare la preoccupazione del Papa, che parla spesso negli ultimi tempi del dramma che si sta vivendo in questa zona. E’ stato un viaggio in collaborazione con la Congregazione delle Chiese orientali e lo scopo è anche stato quello di coordinare le varie agenzie cattoliche, le Caritas locali e altre organizzazioni umanitarie ecclesiale e non che sono molte e operano insieme.