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La visita a Roma del cardinale Dziwisz a 8 anni dalla canonizzazione di Giovanni Paolo II

L'incontro con Papa Francesco e Benedetto XVI

L'incontro con Papa Francesco  |  | Vatican Media/ Arcidiocesi di Cracovia
L'incontro con Papa Francesco | Vatican Media/ Arcidiocesi di Cracovia
L'incontro con Papa Benedetto  |  | Fondazione Ratzinger
L'incontro con Papa Benedetto | Fondazione Ratzinger
Il cardinale celebra la messa alla tomba di San Giovanni Paolo II |  | Fondazione Ratzinger
Il cardinale celebra la messa alla tomba di San Giovanni Paolo II | Fondazione Ratzinger
L'incontro con la Fondazione Giovanni Paolo II |  | Arcidiocesi di Cracovia
L'incontro con la Fondazione Giovanni Paolo II | Arcidiocesi di Cracovia

Il 27 aprile il cardinale  Stanislaw Dziwisz ha compiuto 83 anni. Ma per lo storico segretario personale, prima del cardinale Karol Wojtyla, poi di Giovanni Paolo II, il compleanno di quest’anno è stato celebrato in un periodo particolare della vita del Cardinale. 

Da qualche anno il cardinale Dziwisz è stato sotto attacco mediatico con l’accusa di aver coperto gli abusi sui minori nel periodo quando era arcivescovo di Cracovia, ma anche prima quando era il segretario di Giovanni Paolo II. Il cardinale si era dichiarato innocente e disposto a collaborare in una indagine di una commissione indipendente. In quella incresciosa situazione la Santa Sede ha deciso di acquisire i fatti e nel 2021 ha inviato il cardinale Angelo Bagnasco per valutare le accuse contro l’ex segretario di Giovanni Paolo II. E proprio alla vigilia del compleanno del porporato, il 22 aprile, la Nunziatura in Polonia ha diffuso un comunicato dove si legge che la Nunziatura Apostolica informa che la Santa Sede ha esaminato la documentazione fornita dal cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo emerito di Genova, raccolta durante la sua visita in Polonia del 17-26 giugno 2021, con lo scopo di verificare alcuni casi legati all'attività del card. Stanisław Dziwisz durante il compimento della sua missione come arcivescovo di Cracovia (2005 - 2016). L'analisi della documentazione raccolta ha consentito di valutare queste attività da parte del cardinale Stanisław Dziwisz come corretto e quindi la Santa Sede ha deciso di non procedere oltre con le indagini.

Lo stesso giorno il cardinale ha pubblicato una dichiarazione dove esprimeva la sua gratitudine a tutti coloro che “hanno contribuito a una risposta responsabile alle accuse mosse contro di me durante il mio mandato di arcivescovo di Cracovia nel 2005-2016”. Dziwisz ha ricordato che il cardinale Bagnasco “si è adoperato per chiarire le suddette accuse, per me immeritate e dolorose”, augurandosi “che l'annuncio odierno della Nunziatura apostolica in Polonia contribuisca non solo a chiarire la questione, ma anche a riportare la serenità a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle accuse rivolte contro di me”.

In questo clima rasserenato il cardinale è partito per Roma dove ha potuto festeggiare il suo 83° compleanno che coincideva con l’ottavo anniversario della canonizzazione di Giovanni Paolo II: la mattina del 27 aprile il porporato ha celebrato la Messa sulla tomba del santo pontefice nella Basilica di San Pietro, e ha poi fatto visita al Papa emerito Benedetto XVI al Monastero Mater Ecclesiae.

Invece il venerdì, il card. Dziwisz ha incontrato privatamente Papa Francesco. Dopo l’incontro ha dichiarato che il Pontefice “è interessato alla Chiesa in Polonia. Conta sulla Chiesa in Polonia e sulle sue preghiere”. “Il Santo Padre - ha aggiunto – aveva chiesto se la gente va in chiesa e come viveva nel periodo della pandemia”.  “In questa conversazione, Papa Francesco si è rivelato un vero padre, preoccupato per la nostra nazione e per la Chiesa in Polonia” - ha concluso l’Arcivescovo emerito di Cracovia. 

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Durante il suo soggiorno romano il cardinale Dziwisz ha partecipato anche alle riunioni del consiglio d’amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II. La Fondazione è stata voluta da Papa Wojtyła stesso che l’ha fondata con un decreto pontificio del 16 ottobre 1981. E’ un’organizzazione ecclesiastica con la sede principale in Vaticano che promuove le iniziative di carattere educativo, scientifico, culturale, religioso e caritatevole, legate al pontificato del Santo Padre Giovanni Paolo II. Il suo scopo principale è la conservazione e la promozione dell’eredità spirituale di Giovanni Paolo II e la documentazione e lo studio del Suo pontificato e Magistero. Da statuti la presiede l’Arcivescovo di Cracovia, attualmente mons. Marek Jedraszewski, ma fa parte del consiglio anche l’Arcivescovo emerito.