Città del Vaticano , domenica, 1. maggio, 2022 12:16 (ACI Stampa).
Come ai discepoli, “può succedere anche a noi, per stanchezza, delusione, magari per pigrizia, di scordarci del Signore e di trascurare le grandi scelte che abbiamo fatto, per accontentarci di qualcos’altro”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo la preghiera del Regina Coeli.
“Così facendo – ha spiegato Francesco - ci si ritrova delusi: con le reti vuote, come Pietro. E Gesù torna ancora sulla riva del lago. Non fa rimproveri, tocca sempre il cuore, ma chiama i discepoli con tenerezza. Li invita, come un tempo, a gettare di nuovo le reti, con coraggio. E ancora una volta le reti si riempiono all’inverosimile. Quando nella vita abbiamo le reti vuote, non è tempo di piangerci addosso, di svagarci, di tornare a vecchi passatempi. È tempo di ripartire con Gesù, di ritrovare il coraggio di ricominciare, di riprendere il largo con Gesù. Sempre.”.
“Pietro – ha proseguito Papa Francesco - aveva bisogno di quella scossa. Si tuffa in acqua e nuota verso Gesù. È un gesto di amore, perché l’amore va oltre l’utile, il conveniente e il dovuto; l’amore genera stupore, ispira slanci creativi, gratuiti. Oggi siamo invitati a uno slancio nuovo, a tuffarci nel bene senza la paura di perdere qualcosa, senza calcolare troppo, senza aspettare che comincino gli altri. Perché per andare incontro a Gesù bisogna sbilanciarsi, con coraggio, rischiare”.
“La Madonna, che ha detto prontamente sì al Signore – ha concluso - ci aiuti a ritrovare lo slancio del bene”.
Dopo la recita del Regina Coeli, il Papa ha ricordato la beatificazione avvenuta ieri a Milano di Don Mario Ciceri e Armida Barelli.