Città del Vaticano , giovedì, 28. aprile, 2022 11:10 (ACI Stampa).
Il 25 aprile 2022, alla presenza del Papa, è iniziata la 41ma sessione del Consiglio dei Cardinali, la prima dopo la pubblicazione della Predicate Evangelium.
La Sala Stampa della Santa Sede con un comunicato fa sapere che all’incontro erano presenti i Cardinali Giuseppe Bertello, Oscar A. Rodriguez Maradiaga, S.D.B, Reinhard Marx, Sean Patrick O’Malley, O.F.M. Cap., Osvald Gracias, Fridolin Ambongo Besungu, O.F.M. Cap., insieme al Segretario del Consiglio, Monsignor Marco Mellino. Assente il Cardinale Pietro Parolin per impegni istituzionali in Messico.
Dopo la preghiera, il Cardinale Oscar Maradiaga, Coordinatore del Consiglio, ha rivolto un saluto al Santo Padre e ai membri.
La nota racconta i temi affrontati nel dettaglio. "Si è aperta la riflessione in merito alla guerra in Ucraina e la conseguente situazione sociopolitica, ecclesiale ed ecumenica. Il Santo Padre ha riferito delle diverse iniziative intraprese da lui, dal Segretario di Stato e dalla Segreteria di Stato per perseguire la pace. Ne è seguito un momento di riflessione tra Membri i quali hanno sostenuto e incoraggiato il Santo Padre nella sua instancabile attività per la soluzione del conflitto in atto. A seguire ogni Cardinale ha presentato la situazione sociopolitica ed ecclesiale del proprio Continente di provenienza approfondendo temi quali: pace, salute, povertà, situazione politiche fragili e problemi pastorali delle Chiese locali", riporta la nota.
Nella sessione mattutina di martedì 26 il Consiglio ha discusso il tema del cambiamento climatico e la COP27 che si terrà in Egitto a novembre 2022. "Attorno alla domanda “Possiamo noi, come Chiesa, insieme ad altre Confessioni e Religioni, dare voce a queste preoccupazioni?”, il Card. Fridolin Ambongo Besungu ha argomentato analizzando la situazione mondiale, le necessità e le aspettative nei confronti della COP26 Glasgow, con uno sguardo speciale alle preoccupazioni dei Paesi poveri dell’Asia, America Latina, Africa e Oceania", dice ancora la nota.