Città del Vaticano , venerdì, 22. aprile, 2022 11:00 (ACI Stampa).
No, non ci sarà per ora un secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill. E no, Papa Francesco non andrà a Kiev, almeno per ora, perché “a cosa servirebbe che il Papa va lì e poi la guerra continua il giorno dopo”. In una breve intervista al quotidiano argentino La Nacion, in cui spiega anche le accuse di coprofilia al giornalismo e sottolinea che ancora non sa quando tornerà in Argentina, il Papa tocca anche la situazione particolare della guerra in Ucraina, e delle iniziative della Santa Sede.
Andando verso Malta, e poi tornando da Malta il 2 e 3 aprile, Papa Francesco aveva fatto sapere che la possibilità di un viaggio a Kiev era sul tavolo. C’era da tempo una proposta per un viaggio del Papa nella capitale ucraina, che sarebbe durato un giorno e magari avrebbe visto anche un incontro con le confessioni religiose locali, con l’eventualità di un momento di preghiera a Santa Sofia.
Quel viaggio non è ancora avvenuto. Sarebbe dovuto andare l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri vaticano”, sarebbe dovuto andare appena prima di Pasqua, ma ha poi avuto il COVID e non ha potuto farlo. Si pensa che ora il viaggio sarà fatto prossimamente, magari nella prima settimana di maggio.
Il Papa, però, sembra non intenda andare. “Non posso fare nulla – ha detto a La Nacion – che metta a rischio gli obiettivi superiori, che sono la fine della guerra, una tregua o almeno un corridoio umanitario. A che servirebbe che il Papa andasse a Kiev se la guerra continuasse poi il giorno seguente?”
Non ci sarà nemmeno il secondo incontro tra Papa Francesco e Kirill, almeno per ora. L’incontro era in preparazione prima dello scoppio della guerra, e si è continuato a parlarne. Sempre più isolato nel mondo ortodosso, è stato lo stesso Kirill – come ha spiegato ad ACI Stampa il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano – a cercare il contatto con il Papa in una videoconferenza che si è tenuta il 16 marzo.