Roma , venerdì, 22. aprile, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Sabato 19 marzo Paola Da Ros è stata eletta nuova presidente della Federazione Nazionale ‘Società di San Vincenzo De Paoli’, succedendo ad Antonio Gianfico, che è rimasto in carica per sei anni. Insieme alla presidente si è rinnovata anche la giunta esecutiva, come ha sottolineato la neo presidente: “Ho individuato le consorelle ed i confratelli che, con il mio stesso entusiasmo, dovranno aiutarmi in questi anni, cercando di miscelare al meglio persone esperte con altre che, per la prima volta, si propongono per un incarico nazionale. Sono persone che provengono dalle diverse aree geografiche dell’Italia e la parte femminile è per la prima volta maggioritaria”.
Paola Da Ros, insegnante, è nella Società di san Vincenzo de’ Paoli dal 1978; è coordinatrice Interregionale Veneto e Trentino dal 2017 e rappresentante della Società di San Vincenzo De Paoli al Tavolo Regionale delle eccedenze alimentari della Regione Veneto, al Tavolo dell’Alleanza contro la Povertà del Veneto, alla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Regione Veneto e a quella della Regione Trentino-Alto Adige.
Una presidenza che inizia in un momento non facile per il volontariato, che si deve confrontare con le sfide della pandemia, insieme agli echi della guerra ed ai suoi inevitabili risvolti economici e sociali, senza dimenticare le trasformazioni richieste dalla nuova legge del Terzo Settore, ha proseguito la neo presidente: “Ma non dobbiamo spaventarci intendo proseguire sulla via segnata da chi ci ha preceduto, facendo attenzione agli elementi di novità, ai cambiamenti sociali, economici e tecnologici in corso. Sono essi a suggerirci che dobbiamo muoverci, perché fermarsi equivale a cadere”.
La Società di san Vincenzo de’ Paoli è presente in Ucraina: quali notizie giungono dall’Ucraina?
“In Ucraina è in corso uno spietato conflitto che risveglia memorie storiche profonde. All’improvviso l’Europa, che si riteneva terra tranquilla e pacifica, riscopre gli orrori della guerra ed indicibili violenze. Le notizie le abbiamo di prima mano, perché la Società di San Vincenzo De Paoli, che ha sedi in 152 Paesi del mondo, è presente anche in Ucraina. Sono tre i gruppi di volontari, definiti Conferenze, che operano sul territorio. Due a Kharkiv ed una a Kiev. Ma la presenza vincenziana è garantita anche dai Padri della Missione e dalle Figlie della Carità, sacerdoti e suore vincenziane che presidiano tuttora numerose strutture sul territorio. Poi ci sono tanti volontari italiani, come il gruppo di confratelli della Conferenza Gianna Beretta Molla di Abbiategrasso, che sono rientrati alcuni giorni fa da Leopoli, in territorio ucraino, a bordo di una carovana di pulmini: carichi di provviste e generi di prima necessità all’andata, mentre al ritorno hanno portato in salvo tre famiglie con minori e un gruppo di disabili. Ora sono tutti ospitati presso volontari che hanno aperto le porte delle proprie case in Italia. Ma anche molti, veramente molti altri vincenziani, che desidererei davvero ringraziare uno ad uno, e che, da ogni zona d’Italia, dal Veneto alla Sicilia, con tanta generosità, stanno continuando ad inviare tir di aiuti, organizzare spese solidali ed anche raccolte in denaro”.