Lourdes , venerdì, 22. aprile, 2022 14:00 (ACI Stampa).
L’11 febbraio di quest’anno, festa della Madonna di Lourdes e anniversario della prima apparizione, il santuario di Lourdes è stato ufficialmente riaperto e restituito ai malati. La grotta dell’apparizione è ridiventata meta di pellegrinaggio, aperta alle visite, e sebbene le vasche siano ancora chiuse, è ripreso il via vai dei malati che vanno nella piccola cittadina francese sui Pirenei a cercare guarigione, ma anche supporto spirituale. Ed è ripartito anche un grande progetto che coinvolge la cittadina: il musical “Bernadette de Lourdes”, tutto centrato sulla giovane veggente, una ragazzina di 14 anni al tempo dei fatti, che vide Aquerò, quella cosa lì, e che rese una testimonianza così straordinaria, così precisa e allo stesso tempo così ingenua che, alla fine, tutti dovettero crederle.
Il musical era stato prodotto nel 2019, i protagonisti erano stati anche in udienza da Papa Francesco, e si stava già lavorando all’edizione italiana. Edizione il cui adattamento è ora pronto, e che dovrebbe arrivare in Italia nel 2023. Perlomeno, dovrà essere definito il cast. È stata scelta però la protagonista, Elena Manuele, giovanissima e già molto conosciuta nell’ambiente musicale, che ha colpito soprattutto per la sua personalità, oltre che per le innegabili doti canore.
Una personalità che dimostrò di avere anche Bernadette Soubirous, che a 14 anni, mentre andava con delle amiche alla grotta di Massabielle, incontrò per la prima volta Aquerò, quella cosa là, una signora bellissima che le parla nel suo dialetto e “come si parla ad una persona”, dato non di poco conto per Bernadette.
Perché è vero che la sua famiglia aveva una armonia fortissima, data da una fede incrollabile in Dio. Ma è anche vero che era una famiglia poverissima, andata a vivere in locali insalubri che erano parte una volta di un carcere, relegati in periferia di una cittadina che non era proprio quel villaggio che si pensa oggi, ma era piuttosto una piccola città con delle attività di tutto rispetto, come una fabbrica di cioccolato. Nessuno parlava come persona a Bernadette, il cui padre era stato anche incarcerato perché ingiustamente accusato di furto.
Il musical "Bernadette de Lourdes" racconta proprio del carattere di questa ragazzina. La sceneggiatura, spiega il regista Serge Denoncourt, “non è altro che la trasposizione fedele dei verbali dell’interrogatorio”, in cui viene fuori la “personalità di Bernadette, che mai abbassa la testa di fronte ai gendarmi, ma risponde, con precisione”. Bernadette non dirà mai di aver visto la Madonna, perché questa non le si è mai presentata. Ma descriverà sempre, e senza contraddizioni, quello che ha visto e sentito, cosa che ha convinto anche il regista, agnostico. “Non è che il mio rapporto con la fede sia cambiato dopo aver lavorato sull’opera – dice – ma di certo Bernadette ha visto qualcosa”.