Firenze , martedì, 10. novembre, 2015 20:13 (ACI Stampa).
Giornata storica per la Chiesa italiana a Firenze, con Papa Francesco che offre il suo input al quinto convegno ecclesiale e dice che "umiltà, disinteresse e beatitudine sono i tre tratti dell'umanesimo cristiano che nasce dall'umanità di Cristo".
"Papa Francesco ci ha subito esortati a sollevare lo sguardo verso l’alto, indicando la misura della nostra fede nell’Ecce Homo, il Gesù vivo e Signore della storia", ha commentato Martinez. "Il Santo Padre ha ribadito a noi, primi cristiani del terzo millennio, con il registro della passione kerygmatica che sempre alimenta il suo Magistero, che sarà nuovo umanesimo nella misura in cui sarà aperto alle novità dello Spirito, alla sua incessante creatività, alla fiducia in Lui che sempre devono mostrare i discepoli di Cristo se vogliono incarnarsi nella storia secondo la triplice misura dell’umiltà, del disinteresse e delle Beatitudini. Un Discorso alto e profondo. Alto, perché elevato alle cose dello Spirito da cui sempre deriva la nostra capacità di giudizio sulle realtà temporali. Profondo, perché incarnato, in ascolto del grido degli uomini nostri contemporanei".
Per Martinez quello del Papa è stato "un Discorso che conviene riascoltare in ginocchio, adorando il mistero grande dell’Ecce Homo che rivive nelle tante povertà e nelle speranze delle donne e degli uomini che guardano alla Chiesa del nostro tempo".
"Al cuore del Papa sta il destino degli ultimi e dei primi che sanno farsi ultimi, del popolo di Dio che ha fame e sete di verità e di misericordia - ha commentato ancora Martinez -. Con il Suo Discorso Papa Francesco ci ha indicato programma e via, perché questa ricerca di Gesù, il Verbo di verità e il Volto di misericordia, possa soddisfare il bisogno di autentica umanità in questo tempo sempre più disumanizzante. E allora sarà davvero l’esperienza dell’umanesimo cristiano, dell’uomo nuovo rigenerato dallo Spirito Santo".
Tra le reazioni anche quella di Scienza & Vita: “Le parole pronunciate stamane a Firenze da Papa Francesco - ha commentato la presidente nazionale Paola Ricci Sindoni - in cui raccomanda dialogo e incontro interpellano in profondità i credenti, perché è solo costruendo confronto che si matura una differente consapevolezza ecclesiale e civile".