Città del Vaticano , mercoledì, 13. aprile, 2022 15:30 (ACI Stampa).
Quando Pompeo Ugonio nel 1588 pubblica la sua guida alle stazioni quaresimali, Papa Sisto VI sta costruendo la grande Cappella Sistina sul lato destro della basilica di Santa Maria Maggiore, dove la stazione ritorna il mercoledì della Settimana Santa.
La Cappella Sistina di Santa Maria Maggiore viene costruita per ospitare la preziosa reliquia del Presepe.
La cappella “che fa al presente fabricare la Santità di Nostro Signore Sisto Quinto per il felice Presepio di Christo supererà di gran lunga ogn’altra opera di splendore, & magnificenza. Fino qui questa celeste gioia in un’angusta Cappelletta, ancor che di Musaico lavorata, è stata oscuramente tenuta. Hor la vedrà il mondo risplendere, dentro un sontuosissimo tempio appartato, il quale per quel che già chiaro dimostra agguagliarà la grandezza dell’animo di un tanto Prencipe.”
Ugonio si sofferma poi sulla tomba di Papa Pio V. “Quivi a man destra nel piano si vede una nobil sepoltura che questo gratissimo Pontefice fa fare alla santissima memoria di Pio Quinto suo promotore, superba di quattro colonne verdi laconiche” – cioè di marmo verde di Sparta – “, nel mezzo delle quali siede una bellissima statua del detto Pio Quinto, & a questa rincontro, come si dice, si è designato il medesimo Gran Sisto il luogo per il suo deposito.”
Ma più importante di tutto è la reliquia del Presepe. “Esso santo Presepio con tutta la Cappelletta antica per memoria della veneranda antichità è sotto questo altare traportato, & ha da poter caminare attorno un spatio separato con pitture diverse ornato, al qual luogo si scende per alcuni gradi commodamente in due parti divisi.”