Città del Vaticano , domenica, 10. aprile, 2022 11:00 (ACI Stampa).
“Alla mentalità dell’io si oppone quella di Dio; il salva te stesso si scontra con il Salvatore che offre se stesso”. Sono queste le due mentalità che si scontrano sul Calvario dice Papa Francesco nella omelia della Domenica delle Palme.
In una piazza San Pietro assolata e spazzata da un vento gelido il Papa ha presieduto la celebrazione della Messa preceduta dalla Processione delle Palme alla quale non ha partecipato.
Nella omelia il Papa ha messo in evidenza questa dualità di atteggiamento. Da una parte “salvare se stessi, badare a se stessi, pensare a se stessi; non ad altri, ma solo alla propria salute, al proprio successo, ai propri interessi; all’avere, al potere e all’apparire. Salva te stesso: è il ritornello dell’umanità che ha crocifisso il Signore. Pensiamoci”.
Ma il Signore, spiega il Papa, “marca la differenza rispetto al salva te stesso” e dice “Padre perdona loro “non rimprovera i carnefici e non minaccia castighi in nome di Dio, ma prega per i malvagi. Affisso al patibolo dell’umiliazione, aumenta l’intensità del dono, che diventa per-dono”.
Così l’invito a guardare all’agire di ogni credente: “pensiamo che Dio fa così anche con noi: quando gli provochiamo dolore con le nostre azioni, Egli soffre e ha un solo desiderio: poterci perdonare”. E “Gesù oggi ci insegna a non restare lì, ma a reagire. A spezzare il circolo vizioso del male e del rimpianto. A reagire ai chiodi della vita con l’amore, ai colpi dell’odio con la carezza del perdono”.