Assisi , giovedì, 7. aprile, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Le opere del collezionista Massimo Caggiano raccontano i momenti più significativi della vita di Gesù al museo diocesano di San Rufino. La mostra sarà inaugurata il 10 aprile ad Assisi dove resterà fino al 5 giugno.
“Una testimonianza dell'amore e la vicinanza di Gesù alla mia persona e dell'abbraccio quotidiano del Padre che ricevo tramite Lui”. Così Massimo Caggiano, collezionista ed esperto d’arte propone ma mostra-evento di opere della sua collezione dedicata all'amore per la vita di Gesù qui in terra tra noi.
“Desideravo da anni poter realizzare una mostra che potesse essere testimonianza della vita di Gesù tra noi ed ho colto nel momento del fermo forzato, dovuto alla pandemia, un'occasione per invitare e sollecitare più artisti a realizzare opere su momenti per me significativi della vita di Gesù”, spiega Caggiano a proposito dell’evento che consentirà al pubblico di ammirare una selezione di opere, che rientrano nella Collezione Massimo Caggiano, una delle raccolte d'arte contemporanea più significative e rappresentative soprattutto per l'Italia (ma non solo) degli ultimi trent'anni di pittura e scultura d'immagine, sia per la qualità delle opere scelte sia per l'ampiezza del panorama artistico, anche internazionale, che vi è documentato.
“Dobbiamo dire grazie al signor Caggiano – aggiunge don Cesare Provenzi, priore della Cattedrale e direttore del museo diocesano - per aver messo la passione per l’arte al servizio della fede”.
La mostra, promossa dalla diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la collaborazione del Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, è a cura dello stesso Massimo Caggiano, con testimonianze in catalogo di testi che esprimono tre prospettive con cui leggere la parabola umano-divina del Cristo: il "Sentire" cristiano di monsignore Leonardo Sapienza, il "Sentire" filosofico del Presidente Marcello Pera e il "Sentire" artistico del critico d'arte Cesare Biasini Selvaggi. L'esposizione sarà visitabile fino al 5 giugno negli orari di apertura del Museo.