Gozo , venerdì, 1. aprile, 2022 17:00 (ACI Stampa).
Il Santuario di Ta’ Pinu è il luogo di pellegrinaggio più famoso di Malta, ma di fatto si trova nell’isola di Gozo.
Oggi è una grande chiesa in stile gotico ma già nel ‘500 c’era una cappellina che venne abbattuta a causa del grave stato di abbandono. Quando la demolizione iniziò, un operaio si ruppe un braccio: l’episodio fu interpretato come un segno e i lavori furono interrotti. Dopo molto tempo la chiesetta venne acquistata da un certo Pino Gauci, da cui il nome Ta’ Pinu che la ingrandì e la restaurò sistemandovi anche un quadro della Vergine Assunta. Chiusa, poi, al culto per un paio di secoli, la chiesa è tornata alla ribalta per un evento prodigioso: il 22 giugno 1883 una contadina che passava di lì, Carmela Grima, si sentì chiamare da una voce che la invitava a recitare “tre Ave Maria, una per ogni giorno in cui il mio corpo è rimasto nella tomba”. La donna si confidò con un amico, Francesco Portelli, il quale rivelò di aver udito anche lui la stessa voce con la medesima richiesta nei pressi della chiesetta. La notizia dei due veggenti, che nel frattempo avevano ottenuto miracolose guarigioni, si sparse in breve tempo per tutta l’isola e Ta’ Pinu divenne, così, meta di pellegrinaggio, ottenendo anche l’autorizzazione del vescovo di praticare il culto mariano nel 1887, quando l’isola di Gozo restò miracolosamente immune a una drammatica epidemia di colera. Per festeggiare il primo centenario dell’apparizione, si tenne a Malta nel settembre 1983 il IX Congresso mariologico internazionale e il XVI Congresso mariano internazionale. Il santuario di Ta’ Pinu ha già ricevuto la visita di un Papa: sul suo sagrato Giovanni Paolo II il 26 maggio 1990 celebrò l’Eucaristia.
A parlarci della importanza del santuario è il rettore Padre Gerard Buhagiar:
“Posso dire che questo è il luogo più sacro e più caro al popolo, non solo al popolo gozitano, ma anche ai maltesi, è un santuario nazionale dove vengono da Malta e anche da fuori Malta, perché tanti emigranti maltesi hanno portato l’immagine della Madonna di Ta’ Pinu non soltanto come un ricordo, ma scolpita nel loro cuore”.
Tra le devozioni mariane maltesi la più suggestiva è quella dei 15 mercoledì prima dell’Assunzione. Di cosa si tratta?