Tolentino , giovedì, 31. marzo, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Un evento spirituale tra arte e fede che per venti anni è riuscito a convogliare in contrada Bura di Tolentino, centinaia di figuranti e migliaia di persone che hanno percorso, in silenzio, il tragitto in cui veniva raccontata la sacra storia.
L’associazione ‘Don Primo Minnoni’, promotrice della sacra rappresentazione popolare della Passione di Cristo, manifestazione che si svolge in prossimità della Pasqua, quest’anno ha celebrato al Politeama il ventennale della fondazione. Dopo l’inaugurazione della mostra ‘Venti anni di Passione’, in cui in 16 totem accolti fino a tutto il periodo pasquale nelle 10 chiese agibili della città, si illustrano i momenti più suggestivi della Sacra Rappresentazione, è stato proiettato in anteprima il video ‘Solo l’amore può ottenere la pace’, con la regia di Barbara Olmai, e le riprese e montaggio di Fabio Palmieri.
In 25 interviste realizzate ai figuranti, agli ispiratori del progetto, alla parte artistica, sono portati in luce, grazie alle parole e ancora una volta all’intensità dei volti come nella sacra rappresentazione, i significati che questa manifestazione ha rappresentato nel tempo, ricordi ed emozioni che conducono lo spettatore alla scoperta di un evento che parla di umanità, condivisione e spiritualità, al di là del senso strettamente religioso.
Questa storia si ripete e si rinnova già dalla fine degli anni Sessanta quando il parroco don Primo Minnoni, scelse il teatro per proporre la ‘sua’ Passione ai parrocchiani. Dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002, i componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco, decisero di intraprendere questo percorso che ancora oggi è frutto di un intenso impegno volontario, portato avanti dagli abitanti della contrada, che si sono avvalsi nel tempo del prezioso lavoro di professionisti.
Il presidente dell’associazione ‘don Primo Minnoni’, Giovanni Ciarapica, ha ripercorso gli anni della rappresentazione: “Ricordo ancora quando insieme ad un gruppo di amici, 20 anni fa, decidemmo di realizzare la Passione di Cristo alla Bura, riprendendo in mano la tradizione iniziata grazie a don Primo Minnoni. Eravamo pieni di entusiasmo e motivati dalla volontà di far vivere in quelle splendide colline, un momento di arte e fede sia ai figuranti che al pubblico che sarebbe intervenuto. Così è stato in tutti questi anni.