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Malta: la tappa del prossimo viaggio apostolico di Papa Francesco

La maggioranza dei cittadini maltesi professa la religione cattolica e sull’isola aborto ed eutanasia sono illegali. A Malta il cattolicesimo è religione di stato

Il presidente maltese Vella e il primo ministro Abela |  | President of Malta - Twitter Il presidente maltese Vella e il primo ministro Abela | | President of Malta - Twitter

E’ l’isola di Malta la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale che Papa Francesco compirà il 2 e 3 aprile prossimi.

Indipendente dal Regno Unito dal 1964, Malta ha fatto ingresso nell’Unione Europea nel 2004. Repubblica parlamentare, dal 2019 il presidente della Repubblica è George William Vella. Il suo mandato è quinquennale e la sua elezione avviene per via parlamentare: è infatti eletto dalla Camera dei Deputati, che conta 65 membri.

L’arcipelago maltese conta poco più di mezzo milione di abitanti, nella capitale La Valletta vivono circa 6000 abitanti.

Malta è spesso al centro delle cronache internazionali per la sua posizione geografica che spesso la fa diventare meta di sbarco – come accade per la Sicilia - per migranti e rifugiati.

La maggioranza dei cittadini maltesi professa la religione cattolica e sull’isola aborto ed eutanasia sono illegali. A Malta il cattolicesimo è religione di stato.

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Malta - che venne evangelizzata direttamente da San Paolo, dopo il suo naufragio – conta due diocesi: l’Arcidiocesi metropolitana di La Valletta e la diocesi suffraganea di Gozo.

Nel 1965 Santa Sede e Malta hanno instaurato le relazioni diplomatiche. L’attuale Nunzio è l’Arcivescovo italiano Alessandro D’Errico.