Città del Vaticano , lunedì, 28. marzo, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Una “road map”, un percorso condiviso per arrivare al 50esimo anniversario di relazioni con una serie di manifestazioni concrete: il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Consiglio Ecumenico delle Chiese sono in contatto ecumenico da 45 anni, in particolare attraverso l’Ufficio per il Dialogo Interreligioso e le Cooperazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC).
Quella del dialogo interreligioso è una dimensione specifica del dialogo con l’organismo che Papa Francesco ha visitato nel 2018 in occasione del 70esimo anniversario di fondazione. In generale, è il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani che mantiene i rapporti. Ma è il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso che lavora con il Consiglio sui temi del dialogo con le altre religioni.
Ogni anno, i due organismi si incontrano, e quest’anno la riunione è avvenuta a Roma il 24 e 25 marzo, con la partecipazione anche di due membri della Cooperazione di Testimonianza Pubblica e Diakonia del Consiglio Ecumenico delle Chiese.
Come detto, il dialogo tra Pontificio Consiglio e WCC è iniziato nel 1977, e ci sono stati vari progetti comuni, con documenti su “Preghiera Interreligiosa”(1994), “Riflessione sul matrimonio interreligioso” (1997), “Testimonianza cristiana in un mondo multireligioso: Raccomandazioni di comportamento” (2011), “Educazione per la pace in un mondo multireligioso: una prospettiva cristiana” (2019), “Al servizio di un mondo ferito in Solidarietà interreligiosa: un appello cristiano alla riflessione e all'azione durante il COVID-19 (2020)”.
Secondo un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, sono stati tre i temi dell’incontro: la valutazione dei 45 anni di relazioni tra i due organismi, lo scambio di idee per prepararsi alla celebrazione del 50esimo anniversario di relazioni, e una Preghiera per la pace nel mondo, in particolare per l'Ucraina.