Città del Vaticano , sabato, 12. marzo, 2022 12:35 (ACI Stampa).
Sinodalità che significa ascolto e misericordia per arrivare alla equità nella amministrazione della giustizia. Ne ha parlato il Papa questa mattina nel discorso con cui ha aperto l’anno giudiziario del tribunale civile dello Stato della Città del Vaticano.
“Il ricorso all’equità- ha detto Papa Francesco- non costituisce una prerogativa esclusiva del diritto canonico, ma indubbiamente trova in esso particolare riconoscimento e valorizzazione, ponendosi in stretta relazione con il precetto della carità evangelica, vero principio ispiratore di tutto l’agire della Chiesa”.
Papa Francesco ha ricordato il recente aggiornamento normativo sulla nomina dei magistrati per garantire “la presenza di competenze che aiutino ad assicurare la migliore conoscenza di un sistema delle fonti peculiare e complesso come quello vaticano e la possibilità di decisioni autorevoli e affidabili”.
Un necessità sempre più chiara, dice il Papa, in una stagione di riforme “che intendono corrispondere, da un lato, ai parametri sviluppati dalla comunità internazionale in diversi ambiti, come quello economico, e, dall’altro, all’esigenza propria e principale della Chiesa di adeguare tutte le sue strutture a uno stile sempre più evangelico”.
Il Papa ha ricordato le disposizioni per favorire il processo di contenimento della spesa”, e “per rafforzare ulteriormente la trasparenza nella gestione della finanza pubblica”.