Pesaro , sabato, 12. marzo, 2022 12:15 (ACI Stampa).
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Pesaro presentata da Monsignor Piero Coccia. Papa Francesco ha nominato Arcivescovo Don Sandro Salvucci, del clero dell’Arcidiocesi Metropolitana di Fermo, Parroco dell’Unità Pastorale di Montegranaro.
Don Sandro Salvucci è nato il 3 aprile 1965 a Macerata (Italia), nell’omonima
provincia e Diocesi, e fa parte del Movimento dei Focolari. Ha frequentato il Seminario Arcivescovile di Fermo, dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia, l’Almo Collegio Capranica e la Pontificia Università Gregoriana, dove ha ottenuto la Licenza in Teologia Morale.
Alle 12.03 l’annuncio dell'arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio: “Vi ho convocati in duomo per un importante annuncio. Due giorni fa l’nunziatura apostolica mi ha comunicato che il Santo padre ha nominato arcivescovo di Pesaro don Sandro Salvucci”. Un lungo applauso ha accompagnato l'abbraccio tra i due arcivescovi.
È stato ordinato sacerdote il 25 settembre 1993 per l’Arcidiocesi di Fermo, dove si è incardinato. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario Parrocchiale nella Parrocchia di SS. Annunziata a Porto Sant’Elpidio (1994-1999); Direttore del Comitato Diocesano per il Diaconato Permanente
(1999-2006); Animatore Spirituale del Centro Diocesano di Spiritualità Villa Nazareth (2001-2006); Membro del Collegio dei Consultori (2004-2012); Rettore del Seminario Arcivescovile di Fermo (2006-2014).
Attualmente è Parroco dell’Unità Pastorale di Montegranaro, Animatore e Responsabile del Movimento Diocesano dell’Opera di Maria (Movimento dei Focolari), Docente di Teologia Morale presso l’Istituto Teologico Marchigiano e l’ISSR di Fermo (dal 1995) e Direttore del Centro Diocesano Vocazioni (dal 1998).
Nel suo messaggio ai fedeli dell’arcidiocesi di Pesaro, don Sandro Salvucci ha voluto salutare i suoi predecessori: il cardinale Angelo Bagnasco e l’arcivescovo Piero Coccia "che ringrazio per l’accoglienza e per il testimone che mi passa con profonda riconoscenza per la saggezza e la dedizione con cui si è speso per la comunità ecclesiale e sociale".