Roma , mercoledì, 9. marzo, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Continua la gara di solidarietà per sostenere le persone in fuga dall'Ucraina. Sono davvero tante le associazioni, le ong, le istituzioni, le parrocchie che stanno cercando in tutte le modalità di aiutare i profughi ucraini stremati da quasi 14 giorni di guerra. Nel frattempo, per quanto riguarda la Missione Santa Sede in Ucraina, il cardinale Konrad Krajewski ha incontrato l'Arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk. Presente anche il Metropolita di Lviv Mieczyslav Mokszycki. I tre hanno anche avuto una conversazione telefonica con Papa Francesco.
Il Capo della Chiesa greco-cattolica e il Metropolita Mokszycki della Chiesa latina in Ucraina hanno così potuto anche parlare direttamente con il Papa. Il Cardinale Krajewski non ha una data di fine missione: il Pontefice gli ha dato istruzioni di rimanere in Ucraina il tempo necessario per fornire sostegno al popolo ucraino a nome della Sede Apostolica in questi momenti drammatici della sua storia.
"Con il potere dell'amore, l'amore per la propria patria, con il potere dell'unità del popolo ucraino, abbiamo sorpreso il mondo intero - commenta nel suo quotidiano videomessaggio Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina - Stiamo creando il miracolo di una nazione che dimostra e stupisce il mondo intero con il suo amore per la libertà. Oggi il cardinale Kondrat Krajewski, inviato speciale di papa Francesco, arriva in Ucraina, a Leopoli, e in questo modo la Capitale Apostolica inizia una missione umanitaria speciale in Ucraina. Oggi vogliamo accogliere il nostro ospite con dignità e aiutarlo a guardare, a vedere le ferite dell’Ucraina, proprio come il Santo Padre chiede di aiutarlo a toccare le ferite di Cristo sul corpo del popolo ucraino ferito dalla guerra".
Il Cardinale Konrad Krajewski nei giorni scorsi ha anche visitato i rifugiati dall'Ucraina a Korczowa, in Polonia. Un supermercato è stato trasformato in un luogo di accoglienza temporanea per i rifugiati.
Continuano gli aiuti per l'Ucraina da tutto il mondo. L’Ordine di Malta sta mobilitando ingenti risorse per sostenere le persone in fuga dall’Ucraina mentre intensi combattimenti continuano in molte città del Paese. 12 milioni di persone hanno un disperato bisogno di aiuto, di cui 4,3 milioni sono sfollati interni. Si prevede che 4 milioni di persone investite dal conflitto arriveranno nei Paesi confinanti. Insieme ai corpi di soccorso dell’Ordine di Malta in Ucraina e nei Paesi vicini, il Malteser International – l’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta – sta fornendo cibo, alloggio e assistenza medica alle persone sfollate a causa delle incessanti operazioni militari nel Paese. Migliaia di volontari dell’Ordine di Malta stanno lavorando senza sosta per fornire aiuto e assistenza.