Roma , mercoledì, 2. marzo, 2022 12:30 (ACI Stampa).
"Siamo partiti due giorni fa con 5 furgoni, compreso il nostro camper e la nostra Cucina mobile, carichi di materiale umanitario - tende e sacchi a pelo, abiti, prodotti per l'igiene in particolare per i bambini, alimenti vari - che distribuiremo quando giungeremo al campo allestito nella cittadina di Siret, in Romania, a 1 chilometro dal confine ucraino". Così il Presidente della Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia, racconta ad ACI stampa "gli aiuti" che stanno per arrivare in Ucraina grazie al lavoro di volontariato e di generosità degli amici del Progetto Arca. Ma non solo gli unici. Sono tanti coloro che si stanno adoperando per gli sfollati, i profughi, i cittadini ucraini messi a durissima prova dalla guerra.
"Saremo il primo aiuto che accoglierà i cittadini ucraini che passeranno il confine. Abbiamo organizzato in pochissimo tempo questa missione anche grazie agli amici di Remar (con cui abbiamo già collaborato nel recente passato come a Lesbo), che hanno attivato rapporti con le istituzioni locali per poter allestire lo spazio dedicato alla distribuzione di aiuti. Altri nostri operatori e volontari sono pronti per partire in caso di emergenza e nel frattempo organizziamo a Milano l'accoglienza dei profughi che arriveranno", dice ancora il Presidente Senigallia.
Un'altra raccolta di materiali utili per la sopravvivenza arriva da Trastevere. La parrocchia di San Francesco a Ripa insieme a Trastevere Attiva raccolgono medicine da banco, generi alimentari non deperibili in piazza San Francesco d' Assisi per giungere alla chiesa Ucraina di Santa Sofia in via Boccea. La chiesa ucraina a Roma da tempo sta raccogliendo tutto ciò che è possibile per i fratelli ucraini.
Non solo aiuti umanitari, ma anche raccolte fondi. Sono passati sette giorni dall’invasione dell’esercito russo e continuano i combattimenti e i pesanti bombardamenti in diverse zone del Paese, in particolare nella capitale Kyiv e a Kharkiv, la seconda città per numero di abitanti. "Lo scoppio della guerra in Ucraina è un grande dramma che ha colpito la società locale e tutta l’Europa”, afferma don Marcin Kaznowski, salesiano missionario, “i nostri confratelli salesiani a Odessa, a Przemyślanya, a Bóbrka e a Korosteszów sono tra coloro la cui vita è a rischio, ma tutti mi hanno informato di essere pronti a rimanere lì per accompagnare i loro fedeli e i giovani a loro affidati in questo momento difficile.”
"I salesiani ci hanno chiesto un aiuto immediato per garantire acqua, alimenti a lunga conservazione (cibo in scatola, riso, polenta, pasta, vasetti per bambini) alle persone accolte nei rifugi. Hanno bisogno di materassi, letti, sacchi a pelo, coperte termiche e stuoie per dormire, oltre a prodotti per l’igiene personale (saponi, dentifricio, spazzolini e pannolini) e materiale medico come bende, cerotti, disinfettanti e soluzioni saline", si legge sul sito di Missioni Don Bosco. https://dona.missionidonbosco.org/emergenza-ucraina/ Questo è il link per chiunque volesse donare.