Firenze , lunedì, 28. febbraio, 2022 9:00 (ACI Stampa).
Si è chiuso ieri “Mediterraneo Frontiera di Pace”, l’evento promosso dalla CEI che ha visto decine di Vescovi e di Sindaci dell’area mediterranea confrontarsi e unirsi, mettendo nero su bianco la Carta di Firenze. Tra i partecipanti anche il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Con il porporato abbiamo parlato degli obiettivi di Firenze ma anche della guerra che sta insanguinando l’Ucraina.
Innanzi tutto arriva un messaggio di pace perché la città di Firenze con La Pira come prototipo di uomo di dialogo, di pace, d’intesa con tutte le religioni e con tutti gli uomini è un richiamo oggi per questa guerra in Ucraina.
Eminenza, Lei è il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e conosce bene l’Ucraina cosa sta provando innanzi tutto come sacerdote e vescovo?
Una pena enorme, e non ho parole per esprimerla. Io posso soltanto ripetere: sangue, dolore e lacrime e silenzio dinanzi a questa strage umanitaria che sta succedendo in Ucraina. Ho visto dei video , delle foto di giovani soldati massacrati da una parte e dall’altra: che cos’è questo davanti al Cielo e all’umanità? E’ la cosa più disgustosa e più antiumana che potevamo aspettarci. Spero che da Firenze venga fuori più coscienza di pace e di riconciliazione.
Adesso servirà anche un sussulto di solidarietà.