Città del Vaticano , lunedì, 21. febbraio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
La pandemia di Covid-19 e le alluvioni dello scorso luglio in Germania sono state le due direttrici chiave del lavoro di Caritas International nel 2021, l’agenzia di soccorso internazionale della Caritas tedesca. In entrambe le direzioni è confluita copiosamente anche la generosità dei donatori, come spiega ad Acistampa Andreas Brender, che nel team di fundraising di Caritas International, lavora come referente per i donatori e partner del settore della Chiesa.
Signor Brender, come descriverebbe il lavoro di raccolta fondi di Caritas International nel 2021?
«La solidarietà per il bisogno delle persone in tutto il mondo è inarrestabile. Lo dimostrano, tra le altre cose, le donazioni ricevute: 134.175 donatori hanno sostenuto Caritas International con 36,7 milioni di euro nel 2020. Le cifre per il 2021 vanno nella stessa direzione. E questo nonostante il fatto che gli anni della pandemia 2020 e 2021 non sono stati facili per nessuno. Malgrado la crisi sanitaria nel loro paese, i nostri sostenitori sono stati disposti a guardare oltre l’orizzonte, in direzione delle sofferenze delle persone in tutto il mondo. E hanno riposto la loro fiducia in noi per alleviare questa sofferenza. Inoltre, c’era una forte volontà di donare per le persone colpite dalle inondazioni in Germania a luglio: 45 milioni di euro sono stati ricevuti da Caritas International solo per questo scopo, che per noi ha rappresentato un intervento di tipo eccezionale, poiché portato dentro i confini della Germania».
A proposito di inondazioni. Cosa le è rimasto nella memoria di questa tragica pagina della recente storia tedesca?
«Ho ancora vivo nella memoria il racconto di un mio collega, Stefan Teplan, che era, come comunicatore, in missione nella zona delle inondazioni, nella regione dello Eifel. La gente non faceva che ripetere: “Abbiamo perso tutto“. Mi ricordo di una signora, Lilo Merten (il nome è di fantasia, ndr) di Bad Münstereifel, che soffriva di una malattia mentale e riceveva assistenza sociale dalla Caritas da molto tempo. La Caritas l’aveva aiutata a trovare una nuova sistemazione nel centro scout di Ettelscheid, dopo l‘alluvione. Pur nella tragicità del momento la signora Lilo vedeva una luce nell’oscurità e questa luce per lei era la Caritas. “È sempre stata la Caritas ad aiutarci. Vedo che sta facendo lo stesso anche ora. Questo mi dà nuova speranza“, ha detto quando è stata intervistata».