Abano Terme , giovedì, 17. febbraio, 2022 9:00 (ACI Stampa).
17 febbraio 1912-17 febbraio 2022: centodieci anni fa nasceva padre Gabriele Maria Berardi, dell’Ordine dei Servi di Maria, figura poliedrica, sacerdote dagli innumerevoli carismi. Il quotidiano “Il Tempo”, alla sua morte, avvenuta il 22 novembre 1984, lo definì “Il Padre Pio di Roma”. Il suo nome è legato alla Capitale, soprattutto, e ad una chiesa a pochi passi da Piazza Bologna: è la Chiesa dei Sette Santi Fondatori dei Servi di Maria, situata in Piazza Salerno. In questo luogo, padre Berardi, ha condotto la sua missione. Per poter meglio entrare in questa affascinante figura degli ultimi sessant’anni di vita ecclesiale a Roma, AciStampa ha incontrato - in esclusiva - padre Amleto Giuseppe Galassi, memoria storica dell’Ordine dei Servi di Maria, nonché suo profondo amico e confidente.
Padre Galassi, cominciamo il nostro colloquio, con una domanda assai semplice: chi era padre Gabriele Maria Berardi?
Prima di tutto mi viene in mente la sua Romagna. Per chi lo ha conosciuto questo suo carattere romagnolo non può passare in secondo piano. Nato a Carpegna, un paese del retroterra del Riminese, in una famiglia benestante, padre Galassi lascia tutto per seguire il Signore. Anche se nato in una famiglia ricca di latifondisti. Trascorre i suoi primi anni di ministero sacerdotale presso la comunità parrocchiale di San Martino ai Servi di Orvieto. Qui diviene priore e parroco fino a quando all’inizio della seconda guerra mondiale è chiamato a prestare servizio come cappellano militare. In questa occasione si troverà a confrontarsi con le immani ferite della guerra. Poi, in questa sua biografia, c’è spazio anche al periodo francese, molto particolare per la sua esperienza religiosa e umana.
Perché così particolare?
Beh, qui diventa addirittura prete operaio a Parigi e farà parte di un coro della Sorbona in qualità di tenore secondo. Ed è significativo che proprio in quel periodo il direttore del coro lo voglia con sé in tournée. Padre Gabriele aveva una bella voce! Il suo “ingaggio” sarebbe stato un bel colpo per il coro! Ma alla fine padre Gabriele decide di no: aveva visto in questo episodio, la tentazione del maligno di sottrarlo al suo vero amore, il sacerdozio. E così avviene qualcosa di straordinario: lascia Parigi a piedi per andare a rifugiarsi spiritualmente a Lourdes, e da questa località fino a Fatima. Rientrò in Italia solo nel 1957.