Roma , giovedì, 17. febbraio, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Un amico fedele "non ha prezzo, non c'è modo di stimarne il valore" ed "è un balsamo di vita, trovato da coloro che temono il Signore", riporta anche la Bibbia. Ecco dieci bellissime amicizie di santi che hanno scoperto quel tesoro e hanno testimoniato al mondo che si può raggiungere una bella, fruttuosa, amicizia fondata nel Signore.
L'agenzia ACI prensa ne ha riportate e preparate alcune.
San Francesco e Santa Chiara d'Assisi. L'amicizia di questi due santi italiani è una delle più famose all'interno della Chiesa cattolica. Quando San Francesco d'Assisi incontrò Santa Chiara, prese la decisione di "togliere dal mondo malvagio tale prezioso bottino per arricchire con esso il suo divino Maestro". Nel 1212, la giovane fuggì dalla sua casa per consacrarsi a Dio nella chiesa di San Damiano e promise di obbedire a Francesco in tutto. Poi la santa fondò l'ordine delle Clarisse e si dedicò a prendersi cura dei malati che Francesco le mandò. Nel 1225, Santa Chiara si prese cura del suo amico San Francesco, che soffriva di stimmate e la cui salute si era indebolita. Prima di morire nel 1226, San Francesco inviò un messaggio di incoraggiamento a Santa Chiara affinché non si scoraggiasse dalla sua partenza per la Casa del Padre.
San Giovanni Paolo II e Santa Teresa di Calcutta. L'amicizia tra San Giovanni Paolo II, Papa polacco, e Santa Teresa di Calcutta, religiosa albanese e fondatrice delle Missionarie della Carità, è una delle più commoventi per i fedeli negli ultimi anni. La sua vicinanza e il suo affetto erano così grandi che San Giovanni Paolo II chiamava la religiosa "Madre mia". Santa Teresa di Calcutta visitò più volte il suo amico pontefice in Vaticano, e nel 1986 il Santo Padre si recò in India, dove fece visita all'ospizio "Nirmal Hriday" (Sacro Cuore). La suora ha detto che fu "il giorno più felice" della sua vita.
San Vincenzo de Paoli e Santa Luisa de Marillac. Questi due santi francesi avevano in comune la carità, centro della loro vita. San Vincenzo de Paoli sentì la chiamata a servire i poveri all'età di 36 anni. Decise di fondare la Congregazione della Missione, conosciuta come Vincenziani o Vincenziani, per evangelizzare i biognosi. Anni dopo, San Vincenzo incontrò Santa Luisa de Marillac, una vedova coraggiosa e determinata che si consacrò a Dio e alla quale San Vincenzo impartì la formazione spirituale. Santa Luisa ha sostenuto il suo amico per 30 anni coordinando la preghiera delle donne e i gruppi di beneficenza che il santo ha fondato. Nel 1633 fondarono insieme la Compagnia delle Figlie della Carità, conosciute come suore vincenziane.