Città del Vaticano , martedì, 15. febbraio, 2022 12:05 (ACI Stampa).
Prosegue la “riforma a pezzi” di Papa Francesco con un altro Motu Proprio che questa volta cambia il Diritto Canonico, legge fondamentale della Chiesa Cattolica.
Viene pubblicata oggi la “Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» del Sommo Pontefice Francesco “Assegnare alcune competenze” con la quale vengono mutate alcune norme del Codice di Diritto Canonico e del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali”.
Il testo è ovviamente per soli addetti ai lavori, e non è stata prevista alcuna conferenza stampa per illustrare il dettagli e spiegare la ratio della decisione personale del Papa.
Perché un Motu Proprio è un documento del Papa che non è stato proposto da alcun organismo della Curia Romana. La locuzione latina significa, "di propria iniziativa". E del resto Secondo il Codice di Diritto Canonico il Papa è dotato di tutti i poteri per esercitare sovranità immediata su tutta la Chiesa universale, su ciascuna Chiesa particolare e in materia di dottrina.
Questa volta si tratta di competenze “volte a garantire - come si legge nella Lettera- l’unità della disciplina della Chiesa universale, alla potestà esecutiva delle Chiese e delle istituzioni ecclesiali locali, corrisponde alla dinamica ecclesiale della comunione e valorizza la prossimità”. Si tratterebbe di decentramento. “Ho ritenuto conveniente - scrive il Papa- apportare cambiamenti alla normativa finora vigente circa alcune specifiche materie, attribuendo le rispettive competenze.