Pechino , venerdì, 4. febbraio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
A 250 chilometri a Nord Ovest di Pechino, nella regione di Xiwanzi, c’è il villaggio di Chongli. Ed è lì che si rifugiarono i cristiani perseguitati nel XVIII secolo, arrivando in quelle montagne dove vissero in grotte, al riparo dal freddo e dalla calura invernale. Ora, quei luoghi sono stati trasformati, c’è una ferrovia ad alta velocità che vi arriva, il villaggio è diventato una città. Ma è parte della storia recente. Perché è lì, su quelle montagne, che si disputa parte delle Olimpiadi invernali di Pechino.
Oggi cominciano le Olimpiadi invernali di Pechino, e quasi tutte le gare sportive si tengono nella capitale. Tuttavia, sarà sulle montagne di Chongli che si terranno le gare di sci.
A raccontare la storia del villaggio cristiano è stata la Fondazione Verbiest, legata al nome del missionario belga Theophile Verbiest che andò in Cina, e che fondò la Congregazione Missionaria del Cuore Immacolato di Maria.
Già nel XVIII secolo c’era una comunità cristiana nella regione, visitata regolarmente dai missionari gesuiti e dai padri lazzaristi francesi, mentre i padri di Scheut (è un altro modo in cui si conoscono i missionari della Congregazione fondata da padre Verbiest) aiutarono Xiwanzi a diventare un villaggio cattolico di circa 5 mila abitanti, facendolo diventare il centro di una estesa diocesi con circa 20 missioni, un seminario, una scuola primaria e secondaria, un orfanotrofio, una macchina tipografica e persino la casa episcopale, dove si tenevano importanti e preziosi archivi librari.
La cattedrale di Xiwanzi fu costruita da monsignor Leo De Smedt, e molti missionari (circa 252 padri di Scheut) sono sepolti nel cimitero che ora ha due secoli. Una storia di evangelizzazione, che ebbe un brusco termine il 9 dicembre 1946, con l’invasione del villaggio da parte dell’VIII armata e la conseguente distruzione della biblioteca, nonché l’uccisione di diversi cristiani. Monsignor De Smedt dovette lasciare la Cina, ma vi ritornò nel 1948. Fu arrestato nel 1950 e morì in prigione nel 1951.