Città del Vaticano , mercoledì, 19. gennaio, 2022 9:21 (ACI Stampa).
San Giuseppe è stato padre “nella tenerezza”, che è una caratteristica tipica di Dio, perché “la tenerezza è qualcosa di più grande della logica del mondo. È un modo inaspettato di fare giustizia”. Papa Francesco continua il ciclo di catechesi dedicato a San Giuseppe, e, dopo aver dedicato l’ultima catechesi al tema del lavoro, si sofferma oggi su una caratteristica particolare del padre putativo di Gesù: la tenerezza.
Spiega Papa Francesco che i Vangeli “non ci danno particolari su come San Giuseppe abbia esercitato la sua paternità”, ma che il fatto che fosse un uomo “giusto” abbia influenzato anche il modo di educare Gesù.
Papa Francesco nota che Gesù ha sempre usato la parola “padre” per parlare di Dio, e c’è in particolare la figura del padre misericordioso, colui che perdona il figliol prodigo. “Il figlio – nota Papa Francesco - si aspettava una punizione, una giustizia che al massimo gli avrebbe potuto dare il posto di uno dei servi, ma si ritrova avvolto dall’abbraccio del padre”.
Questo perché la tenerezza “è un modo inaspettato di fare giustizia”, che non ci deve mai far dimenticare – dice il Papa – che “Dio non è spaventato dai nostri peccati. Mettiamocelo in testaa: il Padre non è spaventatto dai nostri peccati, è amore. È spaventato dai nostri errori, dalle nostre cadute, ma è spaventato dalla chiusura del nostro cuore, dalla nostra mancanza di fede nel suo amore”.
Papa Francesco sottolinea che “c’è una grande tenerezza nell’esperienza dell’amore di Dio. Ed è bello pensare che il primo a trasmettere a Gesù questa realtà sia stato proprio Giuseppe. Infatti le cose di Dio ci giungono sempre attraverso la mediazione di esperienze umane”.