Parigi , mercoledì, 19. gennaio, 2022 9:00 (ACI Stampa).
Nella Francia che nel 2020 è stata colpita da quasi mille atti anticristiani, e che ha visto una crescita dell’intolleranza contro i cristiani del 300 per cento negli ultimi dieci anni (dati dell’Osservatorio sull’Intolleranza e la Discriminazione dei Cristiani in Europa), la notizia è che le chiese vengono costruite e frequentate.
Lo scorso 16 gennaio, è stata posta la prima pietra di una nuova chiesa parrocchiale a Voisins-le-Bretonneux, una cittadina vicino a Versailles, a sud ovest di Parigi. Fino ad ora, la Messa veniva celebrata in una palestra affittata in città. Ma era il momento di costruire una casa per il migliaio di fedeli regolari che si incontravano in re piccoli edifici.
Sembrerebbe un paradosso. In molti luoghi le diocesi valutano il futuro di edifici ecclesiastici vuoti. Non così in Francia, dove addirittura ci sono associazioni che puntano a difendere il patrimonio culturale francese, costituito anche dalle chiese. E così, non sorprende che si investa, in una piccola cittadina, in un progetto per costruire una nuova chiesa dal costo di dieci milioni di euro, finanziata già per metà e con la prospettiva di raccogliere gli altri cinque milioni attraverso donazioni.
Il parroco Grosjean ha detto che no, non si è ciechi di fronte alla situazione della Chiesa, ma che il nuovo edificio è anche un segno di speranza, perché “se offriamo solo il volto di una Chiesa dimessa, nessuno vorrà unirsi a noi”.
Ma ci sono già altri due progetti di costruzione di chiese in Francia, nel dipartimento della Senna e in quello della Marna, ad Est di Parigi.