Roma , venerdì, 14. gennaio, 2022 18:00 (ACI Stampa).
Ci sono delle immagini che si imprimono nella memoria collettiva e che definiscono, più di qualsiasi altra cosa, le esistenze straordinarie, quelle che avvincono proprio per la loro eccezionalità e perché rapidamente diventano exempla, nel senso letterale del termine.
Immagini che sintetizzano queste stesse esistenze. Questo appare evidente, per esempio, se si pensa alla figura di Clemens August von Galen, vescovo e poi cardinale, ma non solo: Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò venerabile il 20 dicembre 2003 e il 9 ottobre 2005 fu beatificato da papa Benedetto XVI.
Torniamo alle immagini- chiave. Nel marzo 1946, Clemens August von Galen torna da Roma, dove papa Pio XII lo ha da pochi giorni creato cardinale. La sua figura che si staglia davanti alle rovine del duomo di Munster, quasi completamente distrutto dai bombardamenti, mentre la gente accorre e lo acclama diventa simbolica. Qualcosa che non si può dimenticare. Il nazismo è stato spazzato via, ma quella che è stata l’ora più buia della storia tedesca, e non solo, non può essere dimenticata facilmente. In pochi avevano avuto la forza e il coraggio di opporsi concretamente, e tra loro si era distinto proprio il vescovo, non a caso conosciuto come il “leone di Münster”. Aveva osato tenere testa apertamente e senza protezioni al criminale regime di Hitler, riuscendo a scuotere molte coscienze e facendo sentire a quel potere che qualche crepa si era aperta nel suo sistema monolitico di oppressione e paure.
Alcuni gerarchi nazisti premevano per l’eliminazione fisica del prelato, altri consigliavano di non fare nulla per evitare reazioni forti. Hitler dichiarava che avrebbe fatto i conti con lui, senza tralasciare nulla, appena sconfitti gli alleati. La storia andò in tutt’altra direzione, e la nomina a cardinale nel ’45 esprimeva il riconoscimento dell’azione di opposizione di von Galen e il ringraziamento profondo e sentito da parte di papa Pio XII per la sua tenacia. L’opposizione cattolica alla dittatura nazista fu davvero eroica e non è conosciuta come dovrebbe essere: il vescovo e poi cardinale ne fu un esempio eroico.
La sua storia viene ora riproposta in un libro appena pubblicato dalla San Paolo Edizioni grazie a Guenter Beaugrand. Si intitola “Il vescovo che disse “no” a Hitler. La vita e il pensiero di Clemens August von Galen”.