Roma , martedì, 11. gennaio, 2022 9:00 (ACI Stampa).
La Conferenza Episcopale Italiana vista la recrudescenza dei contagi da Covid-19 torna a raccomandare “prudenza, senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni utili a contenere l’epidemia”.
A questo proposito la Segreteria Generale ha inviato ai Vescovi alcuni suggerimenti.
La CEI ricorda che per accedere alle chiese e alle celebrazioni “non è richiesto il Green Pass, ma si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote”.
A tal fine il comunicato invita a “rispettare scrupolosamente le distanze prescritte; sia messo a disposizione il gel igienizzante; siano igienizzate tutte le superfici (panche, sedie, maniglie…) dopo ogni celebrazione. Circa le mascherine, il Protocollo non specifica la tipologia, se chirurgica o FFP2; certamente quest’ultima ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata, come peraltro le autorità stanno ribadendo in questi giorni”.
Per quanto riguarda il catechismo “per gli operatori (catechisti, animatori ed educatori…) è vivamente raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2. Anche ai partecipanti alla catechesi tale tipologia di mascherina sia raccomandata. Può essere opportuno che le parrocchie tengano alcune mascherine FFP2 di scorta da far utilizzare a chi ne fosse sprovvisto o l’abbia rotta, sporca o eccessivamente usurata. L’uso di mascherine FFP2 è obbligatorio per Legge per alcune situazioni. Si consiglia l’utilizzo anche per tutte le attività organizzate da enti ecclesiastici”.