Roma , sabato, 8. gennaio, 2022 10:00 (ACI Stampa).
Due diocesi in festa questa settimana per l’arrivi dei nuovi vescovi. Domani l’insediamento nella diocesi di Catanzaro-Squillace di Claudio Maniago, fino ad oggi vescovo di Castellaneta. Il neo presule succede all’arcivescovo Vincenzo Bertolone dimessosi nei mesi scorsi. Maniago domani mattina incontrerà i giovani e gli operatori del Centro Calabrese di Solidarietà e successivamente la stampa locale e alle 11.30 il primo incontro con le Autorità cittadine nella Basilica dell’Immacolata.
Nel pomeriggio, nel palazzetto dello Sport, la solenne Concelebrazione di inizio ministero. Lo scorso 5 gennaio l’ordinazione e l’ingresso a Terni-Narni-Amelia del nuovo vescovo, Francesco Soddu. “Oggi io nasco vescovo qui, in questa Chiesa, in questa comunità ecclesiale”, ha detto il neo presule: “la Chiesa di Sassari mi dona a voi non come un pacco regalo arrivato da chissà dove. Accoglietemi e sentitemi uno di voi, fratello, amico e per grazia di Dio anche padre”. A presiedere la solenne concelebrazione eucaristica è stato il vescovo uscente Giuseppe Piemontese e concelebranti l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba e il segretario generale della Cei il vescovo Stefano Russo. Piemontese nell’omelia ha detto, rivolgendosi al suo successore: “simbolicamente ti consegno una Chiesa acquistata dal sangue di Cristo e nel passato guidata e custodita da innumerevoli pastori, molti dei quali a cominciare da Valentino, Giovenale, per essa, sull’esempio di Gesù, hanno versato il sangue. Io, durante i sette anni e mezzo di ministero, ho cercato francescanamente di amarla, custodirla, servirla e abbellirla con tutte le mie povere forze, nella relazione tra le persone fino ad oggi, confidando nella misericordia e nella guida di Gesù, il Buon Pastore. Abbi cura di tutto il gregge nel quale lo Spirito Santo ti ha posto come vescovo a reggere la Chiesa di Dio”.
Intanto nelle diocesi cresce la preoccupazione dopo l’aumento dei casi di contagi in tutto il Paese.
A Prato la diocesi invita le parrocchie a rinviare la ripresa del catechismo in presenza fino a domenica 23 gennaio. La decisione, comunicata a parroci e catechisti dalla segreteria del vescovo Giovanni Nerbini, in accordo con l’Ufficio catechistico diocesano, è stata presa “in virtù del generale aumento di contagi da Covid che sta investendo tutto il Paese”, spiega una nota: “siamo tutti consapevoli che la catechesi in presenza sia la forma migliore per la comunicazione della fede e per restare in contatto con le famiglie dei nostri ragazzi ma non possiamo rischiare, soprattutto nel momento in cui il contagio interessa particolarmente i più giovani”.
Eucaristia solo dalle mani di persone vaccinate nella diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. “Esigo – scrive l’arcivescovo Andrea Ballandi - espressamente che l’Eucaristia, durante le celebrazioni, non venga distribuita dai sacerdoti, diaconi o ministri straordinari non vaccinati. In caso di assoluta necessità, autorizzo che, per la distribuzione, venga scelta ad actum una persona di fiducia (religiosa o catechista) dotata di avvenuta vaccinazione” E poi l’invito a ridurre, “in attesa di uno sperabile miglioramento della situazione, le attività pastorali degli adulti in presenza a quelle più essenziali (concerti, conferenze, momenti ricreativi, pranzi/cene, ad esempio, non lo sono).