Padova , venerdì, 7. gennaio, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Due giovani uomini camminano tra boschi e campi, fermandosi in anfratti o cappelle semidiroccate per sbocconcellare in fretta un tozzo di pane, si gettano carponi sulle rive fangose dei ruscelli per bere avidamente, a lunghe sorsate acqua fresca e limpida. Spesso si girano a gettare rapide occhiate alle loro spalle: no, nessuno in vista, pericoli per ora non se ne avvertono. Sono dunque dei fuggiaschi. Chi sono? Da chi o da che cosa scappano?
Estate del 1525, nel cuore delle Marche. I due uomini in fuga, con il capo coperto da rozzi cappucci, sono due frati. Due frati? E cosa hanno commesso di tanto terribile per fuggire così disperatamente nel bel mezzo di questa terra ricca, costellata da città e borghi di grande storia e bellezza, con un cuore, però, ancora molto selvaggio? Sembra l’inizio di uno di quei romanzi che vanno tanto di moda in questo periodo, romanzi dallo sfondo storico e con protagonisti che si muovono tra abbazie, castelli, navi, misteri, delitti e via dicendo…Ma in questo caso si tratta di una vicenda autenticamente storica, i personaggi sono vissuti realmente e questa fuga avventurosa si intreccia strettamente con le vicende che hanno segnato la nascita di un ordine religioso importante, sotto tutti i punti di vista, ossia quello dei cappuccini.
Le Edizioni Francescane italiane hanno pubblicato un libro dal titolo “Lo spirito dei cappuccini”, scritto da Sergio Lorenzini, ministro provinciale delle Marche, che pure ha una storia interessante da raccontare, visto che era un ragazzo sportivo, atletico, studente di filosofia, pronto ad affrontare una vita da insegnante e studioso, invece… invece a 26 è entrato in convento e la sua vita ha preso tutta un’altra strada. Uno, quindi, che di colpi di scena e di cambiamenti se ne intende…
Questo suo libro, come recita il sottotitolo, si propone come “il romanzo storico che accompagna il pellegrino lungo il cammino dei cappuccini”. La storia dei cappuccini, dunque, e insieme la proposta, ai nostri giorni, di ripercorrere, sia spiritualmente sia fisicamente, il cammino tracciato, all’interno della regione delle Marche, molto avventurosamente, da coloro che saranno alle origini dell’ordine stesso.
Oggi si stanno riscoprendo la forza e la bellezza dell’esperienza del pellegrinaggio compiuto a piedi, lungo sentieri che ricalcano fedelmente quelli percorsi nei secoli, strade di fede, di speranza, di carità. E insieme di avventura, di coraggio, di crescita interiore, di costruzione di una nuova civiltà. Ci sembra un buon viatico per questo anno che inizia proporre di ripercorrere la storia dei cappuccini e magari suggerire di mettersi concretamente alla loro sequela, appena sarà possibile, soprattutto quando la pandemia allenterà la sua morsa, o sarà messa all’angolo (speranza vivissima per questo 2022).