Betlemme , lunedì, 3. gennaio, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Il nostro piccolo pellegrinaggio nei luoghi della Natività di Gesù si conclude oggi in una cappellina con un nome suggestivo: la grotta del latte.
Dopo la solennità della Basilica della Natività, dopo lo spirito monastico del Campo dei Pastori, il pellegrino a Betlemme può pregare pensando a qualcosa di più semplice, umano e familiare dei primi giorni di Gesù. Maria che allatta il suo bambino.
In un vicoletto al fianco alla Basilica a Betlemme si trova questa grotta speciale. Abbiamo imparato a capire che la grotta della Natività non è certo sola ed isolata nella zona. Anzi tutti i luoghi significativi sono in una grotta, e in quelle grotte molti si sono ritirati in preghiera come ad esempio Santa Paola Romana.
La grotta del latte ha un nome arabo suggestivo: Grotta della Nostra Signora Maria.
Tutto nasce da una leggenda del VI secolo. Maria si sarebbe rifugiata in questo luogo per sfuggire ai soldati di Erode prima della Fuga in Egitto. E siccome la roccia ha una parte praticamente bianca, la leggenda si è arricchita dell’immagine di Giuseppe che mette fretta alla sua sposa che sta allattando. Qualche goccia di quel latte cade, e quella pietra diventa bianca e miracolosa.