Città del Vaticano , lunedì, 3. gennaio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
La sorpresa è quello che dovrebbe essere un ritorno: Papa Francesco vuole andare in Ungheria nel corso del 2022, per una visita che non riguardi solo la città di Budapest, come è successo in occasione del Congresso Eucaristico Internazionale, ma che vada a toccare anche dei luoghi significativi del cattolicesimo ungherese. Nella mente del Papa, tutto è già deciso, tanto che incontrando al termine dell’udienza generale del 16 dicembre Ciril Tamas Horotobagyi, abate di Pannhonalma, il Papa gli ha già detto che visiterà anche l’abbazia. Questa ha compiuto 1025 anni ed ha una forte tradizione ecumenica.
Il viaggio in Ungheria è un punto di partenza per comprendere quale sarà l’agenda del Papa nel 2022. Nessun viaggio è confermato, e si tratta sempre di speculazioni. Tutto sommato, però, il Papa ha lanciato messaggi molto chiari dei suoi desideri. Molto dipenderà ovviamente dalla sue condizioni di salute, e da quanti spostamenti potrà fare. La volontà, però, è forte.
Il viaggio in Ungheria dovrebbe aver luogo a settembre. Sempre a settembre, dal 14 al 15, ci sarà in Kazakhstan il Settimo Incontro dei Leader delle Religioni Tradizionali. Il Kazakhstan ha siglato nel 2019 un protocollo di intesa con il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e il presidente del Senato è stato recentemente in visita dal Papa. Il Papa dovrebbe andare, anche perché parteciperà all’incontro anche il Patriarca ortodosso di Mosca Kirill. E Nur-Sultan, capitale del Kazakhstan, sarebbe un luogo neutro e ottimale per un secondo incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca, dopo quello dell’Avana nel 2016.
Gli indizi portano tutti lì: la disponibilità del Papa, resa nota pubblicamente durante la conferenza stampa in aereo di ritorno dalla Grecia; la visita del metropolita Hilarion in Vaticano lo scorso 22 dicembre, corredato da un colloquio con Papa Francesco; le dichiarazioni dello stesso Hilarion, che ha fatto sapere che un incontro ci può essere, ma sarebbe bene non fosse prima di Pasqua.
Ma non va sottovalutato anche un altro fatto: il Papa non prende parte in genere agli incontri interreligiosi, a meno che non sia l'organizzatore. Gli indizi portano in Kazakhstan, ma non escludono che l'Ungheria sia invece il posto designato. L'abbazia di Pannonhalma, tra l'altro, era luogo previsto per l'incontro tra Giovanni Paolo II e Alexey II nel 1996, e Kirill è atteso in Ungheria il prossimo anno, forse per la fine del restauro della catttedrale ortodossa a Budapest o anche per l'inaugurazione della nuova chiesa a Heviz. L'Ungheria sarebbe comunque un territorio più neutro del Kazakhstan, che è territorio canonico del Patriarcato di Mosca. Tra l'altro, Pannonhalma è abbazia esente, ed è l'unica in Ungheria non soggetta alla giurisdizione del Primate.