Città del Vaticano , venerdì, 31. dicembre, 2021 17:32 (ACI Stampa).
Maria colma di stupore ci riporta alla verità del Natale e “lo stupore cristiano non trae origine da effetti speciali, da mondi fantastici, ma dal mistero della realtà”. É la riflessione di Papa Francesco nella omelia della recita di Primi Vespri della Solennità di Maria Madre di Dio.
Nella basilica vaticana pochi i fedeli, il Papa ha guidato la preghiera anche per la conclusione dell’anno civile e come sempre alla presenza del sindaco di Roma Gualtieri, che Francesco ha salutato arrivando e uscendo.
“Lo stupore di Maria, lo stupore della Chiesa è pieno di gratitudine” dice il Papa, “Dio non ha abbandonato il suo popolo, è venuto, è vicino, è Dio-con-noi”.
Certo i problemi non sono spariti, “le difficoltà e le preoccupazioni non mancano, ma non siamo soli: il Padre «ha mandato il suo Figlio» per riscattarci dalla schiavitù del peccato e restituirci la dignità di figli”.
E se la pandemia “ha accresciuto in tutto il mondo il senso di smarrimento E si “è diffusa la tentazione del “si salvi chi può”” ora è tornato, per Papa Francesco un nuovo “senso di responsabilità. Veramente possiamo e dobbiamo dire “grazie a Dio”, perché la scelta della responsabilità solidale non viene dal mondo: viene da Dio; anzi, viene da Gesù Cristo, che ha impresso una volta per sempre nella nostra storia la “rotta” della sua vocazione originaria: essere tutti sorelle e fratelli, figli dell’unico Padre”.