Lagos , giovedì, 30. dicembre, 2021 12:30 (ACI Stampa).
Ancora una volta Vigilia di Natale insanguinata in Africa. La sera del 24 dicembre scorso Don Luke Adeleke, 38 anni, presbitero della diocesi di Abeokuta, capitale dello Stato sud-occidentale di Ogun in Nigeria, è stato ucciso mentre tornava a casa dopo aver celebrato la Messa.
Da quanto ricostruito finora, il giovane sacerdote - ordinato nel 2017 - è stato ucciso da una raffica di proiettili a Ogunmakin Obafemi Owode, una zona i cui si registra un altissimo tasso di criminalità. Secondo la diocesi di Abeokuta si sarebbe trattato di un tentativo di rapimento a scopo di estorsione finito nel sangue.
Le esequie di Don Luke si terranno domani 31 dicembre nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Abeokuta.
"Non c'è nulla sul terreno che suggerisca che i cristiani abbiano una vita più facile per praticare la loro fede in Nigeria oggi rispetto a uno o due anni fa", ha detto – interpellato da ACI Africa - il Vescovo Emmanuel Adetoyese Badejo. In Nigeria – ha aggiunto l’Arcivescovo Ignatius Kaigama - "il quadro è di grave discriminazione o di un sottile abuso della libertà religiosa in alcune zone del Paese".