Rovereto , martedì, 4. gennaio, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Clemente Rebora è stato uno dei grandi poeti italiani del Novecento. Religioso, è sacerdote e la sua esistenza si snoda in un lungo itinerario al cui termine giganteggia la figura di Cristo.
Nel corso di una conferenza nel 1928 sente una voce interiore che lo chiama alla conversione: ”son cristiano anch'io!” le parole che rimangono scolpite nella mente e nel cuore del giovane che, lasciato tutto, entra come novizio nell'Istituto della Carità, fondato dal futuro beato Antonio Rosmini.
Ordinato sacerdote nel 1936 inizia una fitta attività di apostolato che si divide fra l'insegnamento ai giovani studenti nelle scuole dell'Istituto e la solidarietà ai tanti poveri e bisognosi.
Nel corso del proprio apostolato a Rovereto ha modo di incontrare il movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich. Insegnante e Terziaria francescana il suo ideale è vivere il Vangelo con integrità ed amore. Ed è l'amore il segreto che Chiara Lubich vive nella propria riflessione volendolo trasmettere agli altri.
Seguita da questa consapevolezza, il 7 dicembre 1943, nella cappella della comunità dei Padri cappuccini pronuncia il suo si definitivo a Dio ed alla Chiesa.