Città del Vaticano , mercoledì, 22. dicembre, 2021 9:20 (ACI Stampa).
Papa Francesco nella catechesi odierna incentra la sua meditazione sul Natale ormai prossimo. Dall'Aula Paolo VI Il Pontefice parla ai fedeli dell’evento da cui non può prescindere la storia: la nascita di Gesù.
"Maria è costretta a partorire in una stalla - ripercorre la storia Papa Francesco - Pensiamo: al Creatore dell’universo non fu concesso un posto per nascere! Fu un angelo ad annunciare la nascita di Gesù, e lo fece a degli umili pastori. E fu una stella che indicò ai Magi la strada per raggiungere Betlemme. L’angelo è un messaggero di Dio. La stella ricorda che Dio creò la luce".
Continua ancora il Pontefice: "I pastori personificano i poveri d’Israele, persone umili che interiormente vivono con la consapevolezza della propria mancanza, e proprio per questo confidano più degli altri in Dio. Sono loro a vedere per primi il Figlio di Dio fattosi uomo, e questo incontro li cambia profondamente".
"Intorno a Gesù bambino ci sono anche i Magi - sottolinea il Papa continuando a raccontare il Natale - I Vangeli non ci dicono che fossero dei re, né il numero, né i loro nomi. Con certezza si sa solo che da un paese lontano dell’Oriente (si può pensare alla Persia, a Babilonia o all’Arabia del sud) si sono messi in viaggio alla ricerca del Re dei Giudei, che nel loro cuore identificano con Dio, perché dicono di volerlo adorare. I Magi rappresentano i popoli pagani, in particolare tutti coloro che lungo i secoli cercan Dio e si mettono in cammino per trovarlo. Rappresentano anche i ricchi e i potenti, ma solo quelli che non sono schiavi del possesso, che non sono “posseduti” dalle cose che credono di possedere".
Per il Papa "il messaggio dei Vangeli è chiaro: la nascita di Gesù è un evento universale che riguarda tutti gli uomini".