Città del Vaticano , venerdì, 17. dicembre, 2021 9:00 (ACI Stampa).
“Pensavo come è la fine di un gesuita: è arrivare alla vecchiaia pieno di lavoro, forse stanco, pienodi contraddizioni, ma col sorriso, con la gioia di aver fatto il proprio lavoro. Questa è la grande stanchezza di un uomo che ha dato la vita. C’è una stanchezza brutta, nevrotica che non aiuta. Ma c’è una stanchezza buona. Quando si vede questa vecchiaia sorridente, stanca, ma non amara, allora voi siete un canto alla speranza. Un gesuita che arriva all’età nostra e continua a lavorare, a subire le contraddizioni e a non perdere il sorriso, allora diventa un canto alla speranza.”
La riflessione è di Papa Francesco. L’ha fatta lo scorso 4 dicembre con altri gesuiti come lui ad Atene. Alcuni anziani come lui. Che cosa c’è di meglio per augurare oggi al Papa che compie gli anni di “non perdere il sorriso” come dice lui stesso?
Il primo dato di oggi è che Papa Francesco compie 85 anni. Una data significativa. Ben 5 anni oltre quegli 80 che Paolo VI volle come termine del servizio per un cardinale.
In tempi recenti solo Benedetto XVI li ha superati di 10 mesi come Papa regnante.
Ma Papa Francesco è attivo e in forma. Ha superato un intervento importante a luglio e chi lo conosce e lo frequenta dice che è “vigoroso”.