Roma , sabato, 11. dicembre, 2021 10:00 (ACI Stampa).
Nelle diocesi italiane continua il percorso sinodale. La Cei ha pubblicato tutti i documenti e i materiali – testuali e video – per l’animazione del territorio. Sono scaricabili, ad esempio, le indicazioni metodologiche e alcune schede che rappresentano esempi di percorsi pensati per destinatari diversi (Parrocchie e unità pastorali, Uffici diocesani, organismi di partecipazione ecclesiale, gruppi sul territorio e negli ambienti di vita) e per l’ascolto di tutti, oltre che il messaggio ai presbiteri, ai diaconi, alle consacrate e consacrati e a tutti gli operatori pastorali e la Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà sono i due testi approvati dal Consiglio Episcopale Permanente delle Cei.
In occasione della solennità dell’Immacolata Concezione e nel 365° anniversario del Voto che la cittadinanza di Tivoli fece a Maria Immacolata per la salvezza della peste, il vescovo di Tivoli e di Palestrina, Mauro Parmeggiani, ha dato ufficialmente inizio alla consegna di una sua Lettera indirizzata ai Sindaci del territorio, ai rappresentanti delle Istituzioni civili e militari, ai Presidenti di Associazioni, Pro Loco, Centri per Anziani, gruppi di Protezione Civile, Misericordie, Croce Rossa, Volontariato, Complessi bandistici, Società sportive e a tutti gli uomini e donne del territorio. Il primo a riceverla il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti e altre Autorità cittadine presenti alla celebrazione. La lettera poi sarà consegnata a tutti attraverso varie modalità (incontri, invii via mail, etc) e tutti potranno rispondere direttamente al vescovo che per tale motivo ha messo a disposizione la sua e-mail personale.
Nel pomeriggio di domenica prossima, 21 novembre, in contemporanea in tutte le parrocchie della diocesi di Tursi- Lagonegro si terrà un “tempo di ascolto” aperto a tutti coloro che desiderano dialogare e confrontarsi sulle tematiche proposte. Il vescovo, Vincenzo Orofino, è convinto che “la nostra Chiesa locale vuole mettersi in ascolto di tutti e di tutto il territorio, anche delle realtà sociali e culturali. Vogliamo ascoltare, tessere relazioni buone e costruttive con tutti per contribuire a far nascere spazi di vita buona, solidale, accogliente. Vogliamo metterci in ascolto della storia di questa regione e dei nostri paesi, quella passata e quella contemporanea, quella delle comunità e quella dei singoli, quella religiosa e quella sociale. Vogliamo ascoltare il nostro tempo, il nostro territorio, la cultura in cui siamo immersi”. La Chiesa sinodale di “cui siamo chiamati a essere i protagonisti deve essere una Chiesa che cammina, non statica né bloccata. Una Chiesa in movimento, che cammina con le donne e con gli uomini del nostro tempo, che si pone al servizio del bene integrale delle persone e delle comunità di questo territorio con gesti concreti in ordine alla vita quotidiana di tutti, alla testimonianza della carità, al mondo del lavoro, al vasto e delicato compito educativo, all’amministrazione della ‘Cosa pubblica’ per promuovere il bene di tutti e di ciascuno”.
Comunicare online in modo sinodale è l’iniziativa della diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. L’arcivescovo, Giovanni Accolla, vuole promuovere sempre di più una pastorale integrata e organica e l’ufficio per le Comunicazioni Sociali intende lavorare per “impostare un cammino di sinodalità e condivisione necessario per essere una sola Chiesa. In modo particolare si è, quindi, pensato di riorganizzare la comunicazione online”. Si è pensato di creare dei “mini-siti” per ogni ufficio, dipendenti dal sito della diocesi ma in qualche modo autonomi. Lo scopo è quello di “rendere riconoscibile, integrata, uniforme la comunicazione della diocesi e di tutte le sue parti, ma anche quella di fare in modo che ogni realtà sia coinvolta e responsabile nella gestione delle proprie informazioni e servizi”.
Diversi forum sui temi sinodali sono promossi da giovani nella diocesi di Nola per ascoltare il territorio. Ieri, presso il Seminario vescovile di Nola, il vescovo Francesco Marino e l'equipe diocesana, che coordina le tappe del percorso, hanno incontrato i ragazzi dai 14 ai 18 anni: “abbiamo scelto di iniziare con i giovanissimi perché sono il futuro quasi inascoltato di ogni territorio. Quanto da loro detto verrà raccolto e utilizzato per la stesura della relazione finale che la diocesi di Nola consegnerà poi alla Conferenza episcopale italiana a fine aprile”. “Diamo sapore alle domande” il titolo dell'iniziativa: accolti con una tazza di cioccolata calda e un muffin, i partecipanti sono stati divisi in 5 gruppi di ascolto.