Atene , lunedì, 6. dicembre, 2021 9:40 (ACI Stampa).
L'ultimo incontro di Papa Francesco ad Atene è con i giovani. Francesco li incontra alla Scuola San Dionigi delle Suore Orsoline a Maroussi.
Si tratta del primo istituto scolastico straniero del Paese. A metà del XIX secolo aprono una scuola sull’isola di Tinos, a Loutra. Ad Atene arrivano nel 1947 e si stabiliscono in via Othonos. Nel 1952 trasferiscono il Ginnasio di Loutra, che era stato chiuso a causa della guerra, nella capitale, e scelgono un edificio in Antheon Street, a Paleo Psychiko. Pochi anni dopo, nel 1959, si spostano a Psychari Street, in Neo Psychiko, e qui ospitano la American School, la Scuola Primaria di San Dionigi e una scuola per l’infanzia internazionale.
Il numero degli studenti cresce e l’istituto, nel 1962, acquista un complesso nella zona di Anavryta, a Maroussi, sobborgo nella periferia settentrionale di Atene. Nel 1976, l'attività della Scuola Americana cessa e la Scuola Primaria San Dionigi passa da Neo Psychiko a Maroussi. La "Scuola greco-francese delle Orsoline" nel maggio 2017 ha deciso di affidare la gestione e l'amministrazione dei suoi istituti in Grecia alla missione educativa lasalliana, condividendo con essa lo stesso obiettivo: una educazione e formazione cristiana, basata sugli stessi valori evangelici e umanitari.
L'ultima mattina del Papa in terra ellenica comincia presto. Infatti, dopo aver celebrato la Santa Messa in privato, alle ore 8.15 (7.15 ora di Roma) il Papa riceve la visita del Presidente del Parlamento Ellenico, Konstantinos Tasoulas, nel salone di rappresentanza della Nunziatura Apostolica di Atene. Successivamente il Papa "abbraccia" i giovani della Grecia.
Il Papa viene accolto all’ingresso della Sala polivalente della scuola cattolica delle Suore Orsoline dal Responsabile della Pastorale giovanile della Grecia. Dopo aver ascoltato varie testimonianze e dopo aver assistito a coreografie e danze, il Papa pronuncia il suo ultimo discorso in Grecia. "Sono contento di incontrarvi al culmine della mia visita in Grecia. E colgo l’occasione per rinnovare la mia gratitudine per l’accoglienza e tutto il lavoro svolto per organizzarla: efcharistó!", dice subito il Papa.