Napoli , venerdì, 3. dicembre, 2021 12:30 (ACI Stampa).
Per la festa della Immacolata Concezione della beata Vergine Maria don Lello Ponticelli, padre spirituale al Seminario Maggiore di Capodimonte di Napoli e vice-decano di Procida, ha scritto ‘Camminiamo insieme con Maria’ (lo si può richiedere direttamente all’autore inviando una mail: dlelloponticelli@gmail.com oppure telefonando a 331/4195302), un ‘volumetto’ che raccoglie 30 riflessioni che tratteggiano il profilo umano, spirituale ed esperienziale della Madre di Dio per riscoprirne l’attualità a partire dalle sollecitazioni del nostro vivere quotidiano, i cui proventi saranno devoluti a microprogetti.
Svariati riferimenti temporali aiutano a comprendere il contesto in cui sono maturate le riflessioni, in tempo di pandemia, ed a custodirne insegnamenti e monito per rifondare il presente e prossimo futuro. Ad ogni meditazione segue un trafiletto dal titolo ‘Piccoli Rituali’ che offre semplici spunti pratici per favorire il dialogo con Maria e, in questo, ritrovare anche se stesso, la relazione con gli altri e con l’Altro. Poi, la proposta di qualche brano musicale per crescere nell’arte dell’ascolto e soprattutto dell’ascolto orante…
A lui chiediamo di spiegarci quale profilo della Madre di Dio emerge dal libro: “Maria è una ragazza normale, non banale! Anzi, è trasgressiva, perché ‘viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro’, come recita il decreto conciliare ‘Apostolicam Actuositatem’ al n. 4, mentre oggi, come ieri, si continua a coltivare l’illusione che per essere qualcuno bisogna brillare, vincere, esibirsi… poco importa se dentro hai il vuoto che ti assale. Maria non è centrata su se stessa, ma si fida e si affida al Dio delle promesse. Ha un cuore di donna e di donna credente che sa attraversare le strade oscure della fede. All’Angelo che la visita, chiede, vuole sapere, capire ‘come avverrà questo?’; ma poi permette al proprio cuore di essere fecondato dallo Spirito e così anche il suo grembo diventa fertile di Dio.
Figlia del suo Figlio, si fa discepola missionaria e corre verso Elisabetta, scorrazzando Gesù per strade e montagne prima ancora che venga alla luce. Maria nel Magnificat ‘suona la carica’ rivoluzionaria della tenerezza di Dio, proclama e vive già il mondo come lo ha sognato Lui. Ha un cuore di sposa e di madre, attenta e premurosa, ma non gelosa e possessiva: insieme a Giuseppe offre il Figlio allo sguardo stupito dei pastori e dei Magi, cercatori di Dio; con lo sposo affronta la paura per le minacce al bimbo e il rischio di farsi profughi per proteggerlo.
I due vanno in ansia quando il ragazzo resta al Tempio tra i dottori; lo cercano e gli chiedono con amorevole richiamo: ‘perché ci hai fatto questo?’; mentre accettano di non capire fino in fondo il mistero che lo abita, non vengono meno alla responsabilità di aiutarlo a crescere ‘in età, sapienza e grazia’. Il cuore di Maria tutto accoglie, custodisce e medita per scorgervi i disegni di Dio: è un cuore forte, che affronta il dolore della vedovanza, le accuse di pazzia rivolte al Figlio, la fuga degli amici, la condanna e la morte in Croce.