Tolentino , giovedì, 25. novembre, 2021 18:00 (ACI Stampa).
Riuscire a semplificare un testo complesso senza cadere nella banalità è un’impresa straordinaria; se poi il testo in questione è il capolavoro della letteratura italiana per eccellenza, allora quello che si compie è una specie di miracolo.
Forse sta anche in questo la magia della ‘Divina Commedia Opera Musical’ andato in scena al teatro ‘N. Vaccaj’ di Tolentino. Un successo straordinario per lo show che ha letteralmente estasiato gli spettatori, accompagnandoli dalle fiamme dell’Inferno fino ai cieli del Paradiso.
Entusiasmante la prova del cast, guidato dal regista Andrea Ortis, che sul palco ha vestito i panni di Virgilio, per accompagnare Dante (Antonello Angiolillo) nel suo viaggio. Originali e coinvolgenti le coreografie, così come le musiche di monsignor Marco Frisina, L’opera musical è davvero un emozionante racconto che traduce in spettacolari visioni, musiche, danze ed acrobazie la fantasia del poeta di Firenze, dando vita e forza al testo italiano per eccellenza.
Al termine dello spettacolo al regista Andrea Ortis, nonché Virgilio nella Divina Commedia, chiediamo di spiegarci l’idea di proporre l’opera di Dante Alighieri in musica: “E’ nata, con coraggio, dalla passione per la letteratura italiana. Spesso la Divina Commedia è considerata un testo complicato (e lo è), ma anche erroneamente ‘pesante’. Per sfatare questa ‘diceria’ è nata l’idea di potere costruire una storia, chiaramente riassunta, che vada dall’inizio alla fine, in una forma teatrale con un linguaggio che attinge alle coreografie, alle scenografie, al videomapping 3d, al canto ed alla prosa: è stato un lavoro molto complicato con il desiderio di restituire alla Divina Commedia una forma teatrale, che potesse aiutare la comprensione”.
Come è avvenuta la partecipazione di Marco Frisina nella composizione dell’opera?