Città del Vaticano , giovedì, 25. novembre, 2021 10:00 (ACI Stampa).
In Nigeria, il 90 per cento delle ragazze in mano agli estremisti islamici è di fede cristiana. In Pakistan, il 70 per cento delle ragazze costrette a convertirsi e a contrarre matrimonio è di fede cristiana. Sono solo due delle cifre, come sempre durissime, dell’ultimo rapporto di Aiuto alla Chiesa Che Soffre.
La sezione italiana ha infatti pubblicato un rapporto intitolato “Ascolta le sue grida. Rapimenti, conversioni forzate e violenze sessuali ai danni di donne e bambine cristiane”.
Sono sei le nazioni analizzate dal Rapporto: Egitto, Iraq, Mozambico, Nigeria, Pakistan e Siria. Ogni nazione presenta dei casi di studio, delle storie di vittime. Tre di questi casi sono in Egitto, due in Iraq, uno in Mozambico, tre in Nigeria e tre in Pakistan.
Dal Pakistan viene Maira Shahbaz, che firma la prefazione. Shahbaz scrive: “Sono stata torturata e violentata. I miei aguzzini hanno filmato le sevizie infertemi e mi hanno ricattata minacciando di diffondere il video. Sono quindi stata costretta a firmare un documento in cui dichiaravo di essermi convertita e di aver sposato il mio rapitore. Se avessi rifiutato di farlo, avrebbero ucciso i miei familiari”.
Lo studio di ACS si basa su fonti selezionate, e raccoglie i dati delle segnalazioni arrivate ad ACS dalle Chiese locali e da altri riferimenti di fiducia.